Ogni individuo eroga nella scrittura una serie di forze che lo contraddistinguono. Tali forze, con l’ausilio degli strumenti scrittori, si esplicano come pressione scrittoria sul foglio. In particolare, la pressione scrittoria dipende: dalle forze esercitate durante la scrittura; dalle caratteristiche della penna utilizzata; dal foglio; dal piano di appoggio del foglio; dalla posizione di scrittura. In generale l’analisi dei chiaroscuri presenti in una scrittura vengono associati alla pressione scrittoria. Purtroppo le variazioni di inchiostrazione possono dipendere da anomalie nella modulazione del gesto e non necessariamente collegate alla pressione. Le analisi strumentali su una manoscritta (o l’osservazione visiva tramite luce radente) possono tentare di rilevare le modalità di distribuzione della pressione osservando i solchi lasciati dalla punta della penna. Per associare queste modulazioni alle caratteristiche individuali dello scrivente è indispensabile avere “conoscenza” di come lo scritto è stato generato. In particolare è indispensabile avere “conoscenza” degli strumenti scrittori utilizzati.
SCHIRRIPA SPAGNOLO, G. (2009). La pressione dei tratti di scrittura: pressione vs chiaroscuri. SCRITTURA(151-152), 73-92.
La pressione dei tratti di scrittura: pressione vs chiaroscuri
SCHIRRIPA SPAGNOLO, Giuseppe
2009-01-01
Abstract
Ogni individuo eroga nella scrittura una serie di forze che lo contraddistinguono. Tali forze, con l’ausilio degli strumenti scrittori, si esplicano come pressione scrittoria sul foglio. In particolare, la pressione scrittoria dipende: dalle forze esercitate durante la scrittura; dalle caratteristiche della penna utilizzata; dal foglio; dal piano di appoggio del foglio; dalla posizione di scrittura. In generale l’analisi dei chiaroscuri presenti in una scrittura vengono associati alla pressione scrittoria. Purtroppo le variazioni di inchiostrazione possono dipendere da anomalie nella modulazione del gesto e non necessariamente collegate alla pressione. Le analisi strumentali su una manoscritta (o l’osservazione visiva tramite luce radente) possono tentare di rilevare le modalità di distribuzione della pressione osservando i solchi lasciati dalla punta della penna. Per associare queste modulazioni alle caratteristiche individuali dello scrivente è indispensabile avere “conoscenza” di come lo scritto è stato generato. In particolare è indispensabile avere “conoscenza” degli strumenti scrittori utilizzati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.