For the collection "Treatises on the Arts", edited by the author. The introduction (pp. 3-33) to the new edition of the 4th century A.D. book investigates the military art of Late Antiquity, especially with relation to strategy and poliorcetics (the art of siege warfare). This literature would later influence the building of new fortifications or the rehabilitation of existing structures in Late Antiquity and the Middle Ages. In fact, the refined design criteria of Hellenistic poliorcetic science were revived to face the threatening advance of the barbarian armies, more and more pressing from the third century AD onwards. The Roman and Byzantine bureaucracy occasionally tried to compensate with military science the increasing shortage of human resources of the Empire. Vegetius’s treatise symbolizes a final attempt to resurrect the sophisticated scientific tradition of Hellenistic origin, in the endeavour to arrest the predictable collapse. The book is illustrated by the Renaissance woodcuts taken from the booklets of Roberto Valturio (a diligent interpreter of ancient military literature rather than a forerunner of the engineers of the Renaissance).

Per la collana “I trattati delle arti”, curata dall’A., nel testo introduttivo (pp. 3-33) alla riedizione del trattato viene approfondito il tema dell’arte militare tardo-antica, soprattutto in relazione ai criteri di strategia e poliorcetica, che influenzeranno le realizzazioni di nuove fortificazioni o il riadattamento delle strutture esistenti in età tardo antica e medievale. Infatti, per fare fronte al minaccioso avanzamento delle popolazioni barbariche, aggravatosi dal III secolo d.C. in poi, furono riesumati i raffinati criteri progettuali della poliorcetica ellenistica, per cercare di compensare con la scienza militare la crescente penuria di risorse umane dell’Impero. Anche se in maniera meno accentuata rispetto al precedente trattato anonimo De rebus bellicis, il testo di Vegezio rappresenta quindi un estremo tentativo di riesumare la sofisticata tradizione scientifica di origine ellenistica per cercare di frenare un crollo annunciato. L’opera è illustrata dalle tavole rinascimentali tratte da Roberto Valturio che, piuttosto che antesignano degli ingegneri del Rinascimento, appare piuttosto un diligente interprete della letteratura militare antica.

Ortolani, G. (2009). Introduzione all’Arte Militare di Flavio Vegezio Renato. In ORTOLANI G. (a cura di), L’Arte Militare (pp. 3-33). ROMA : Istituto poligrafico e Zecca dello Stato.

Introduzione all’Arte Militare di Flavio Vegezio Renato

ORTOLANI, GIORGIO
2009-01-01

Abstract

For the collection "Treatises on the Arts", edited by the author. The introduction (pp. 3-33) to the new edition of the 4th century A.D. book investigates the military art of Late Antiquity, especially with relation to strategy and poliorcetics (the art of siege warfare). This literature would later influence the building of new fortifications or the rehabilitation of existing structures in Late Antiquity and the Middle Ages. In fact, the refined design criteria of Hellenistic poliorcetic science were revived to face the threatening advance of the barbarian armies, more and more pressing from the third century AD onwards. The Roman and Byzantine bureaucracy occasionally tried to compensate with military science the increasing shortage of human resources of the Empire. Vegetius’s treatise symbolizes a final attempt to resurrect the sophisticated scientific tradition of Hellenistic origin, in the endeavour to arrest the predictable collapse. The book is illustrated by the Renaissance woodcuts taken from the booklets of Roberto Valturio (a diligent interpreter of ancient military literature rather than a forerunner of the engineers of the Renaissance).
2009
978-88-240-1150-1
Per la collana “I trattati delle arti”, curata dall’A., nel testo introduttivo (pp. 3-33) alla riedizione del trattato viene approfondito il tema dell’arte militare tardo-antica, soprattutto in relazione ai criteri di strategia e poliorcetica, che influenzeranno le realizzazioni di nuove fortificazioni o il riadattamento delle strutture esistenti in età tardo antica e medievale. Infatti, per fare fronte al minaccioso avanzamento delle popolazioni barbariche, aggravatosi dal III secolo d.C. in poi, furono riesumati i raffinati criteri progettuali della poliorcetica ellenistica, per cercare di compensare con la scienza militare la crescente penuria di risorse umane dell’Impero. Anche se in maniera meno accentuata rispetto al precedente trattato anonimo De rebus bellicis, il testo di Vegezio rappresenta quindi un estremo tentativo di riesumare la sofisticata tradizione scientifica di origine ellenistica per cercare di frenare un crollo annunciato. L’opera è illustrata dalle tavole rinascimentali tratte da Roberto Valturio che, piuttosto che antesignano degli ingegneri del Rinascimento, appare piuttosto un diligente interprete della letteratura militare antica.
Ortolani, G. (2009). Introduzione all’Arte Militare di Flavio Vegezio Renato. In ORTOLANI G. (a cura di), L’Arte Militare (pp. 3-33). ROMA : Istituto poligrafico e Zecca dello Stato.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/153358
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact