The Rupe Tarpea: the role of the geology in one of the most important monuments of Rome

The Rupe Tarpea is one of the most significant monuments of the Roman time. The Campidoglio is built up on this cliff. The legend says that during the wars of the Romans against the Sabins (IV-III centuries BC), a young lady named Tarpea, while Roman soldiers were sleeping, opened the city doors to the enemy who could enter undisturbed. When the Romans, made save the city, knew about the betrayal, killed the girl pushing her down from the cliff. Since that time, the cliff was named Tarpea. The Rupe Tarpea itself records the geological evolution of the area: it is constituted by ignimbrite deposits erupted from the Colli Albani volcano, immediately south of Roma. Erosion processes during quiescence periods of the volcano and after the end of the volcanic activity, are responsible for the dissection of the ignimbrite plateau forming the rupe and the famous seven hills of Roma. In this study, we indicate the need to include the Rupe Tarpea in global sites of geological interest to promote a discerning for a different type of tourism which basically takes into account people’s culture. The Romans, in fact, recognize the Rupe as part of their cultural heritage

La Rupe Tarpea è uno dei più significativi monumenti del periodo Romano e il Campidoglio sorge su questa rupe. La legenda racconta che durante le guerre dei Romani contro i Sabini (IV-III secolo a.C.), una giovane donna di nome Tarpea, mentre i soldati romani stavano riposando, aprì le porte della città al nemico che poté entrare indisturbato. Quando il tradimento fu scoperto i Romani scaraventarono la fanciulla giù dalla rupe che da allora portò il suo nome. Da un punto di vista geologico la Rupe Tarpea registra l’evoluzione geologica dell’area: è costituita da depositi ignimbritici del vulcano dei Colli Albani, immediatamente a sud di Roma. I processi erosivi attivi nei periodi di quiescenza del vulcano e alla fine dell’attività vulcanica sono responsabili dell’incisione del plateau ignimbritico e della formazione dei sette famosi colli romani. Nel presente studio, è stata evidenziata la necessità di includere la Rupe Tarpea nei siti mondiali di interesse geologico al fine di favorire una distinzione per un diverso tipo di turismo che essenzialmente tenga in considerazione la cultura. I romani infatti riconoscono la Rupe Tarpea come parte del loro patrimonio culturale.