L’autore affronta una serie di questioni interpretative emerse nelle prime applicazioni del c.d. rito “Fornero”, regolato nell’art. 1, commi 47 ss., l. n. 92/2012 per le controversie aventi ad oggetto le impugnative dei licenziamenti. In particolare, nello scritto ci si sofferma su alcuni temi venuti in rilievo nel caso sotteso alla pronuncia annotata: il problema dell’ammissibilità di una pronuncia di rigetto in rito della domanda proposta nella fase sommaria del procedimento in esame, per questioni pregiudiziali impedienti (specie in punto di competenza, con ogni considerazione sulla conseguente ammissibilità del regolamento necessario ex art. 42 c.p.c.); il tema dell’obbligatorietà del rito “Fornero” per le controversie previste dalla l. n. 92/2012; il problema della sussistenza e dell’eventuale delimitazione della legittimazione e dell’interesse del datore di lavoro ad agire ai sensi dell’art. 1, commi 47 ss., l. n. 92/2012, con la conseguente disamina dei profili di ammissibilità di domande riconvenzionali (in particolare del lavoratore) nella fase sommaria così introdotta.
Ruffini, G. (2014). Il "rito Fornero" alle Sezioni Unite. RIVISTA DI DIRITTO PROCESSUALE, 755-765.
Il "rito Fornero" alle Sezioni Unite
RUFFINI, Giuseppe
2014-01-01
Abstract
L’autore affronta una serie di questioni interpretative emerse nelle prime applicazioni del c.d. rito “Fornero”, regolato nell’art. 1, commi 47 ss., l. n. 92/2012 per le controversie aventi ad oggetto le impugnative dei licenziamenti. In particolare, nello scritto ci si sofferma su alcuni temi venuti in rilievo nel caso sotteso alla pronuncia annotata: il problema dell’ammissibilità di una pronuncia di rigetto in rito della domanda proposta nella fase sommaria del procedimento in esame, per questioni pregiudiziali impedienti (specie in punto di competenza, con ogni considerazione sulla conseguente ammissibilità del regolamento necessario ex art. 42 c.p.c.); il tema dell’obbligatorietà del rito “Fornero” per le controversie previste dalla l. n. 92/2012; il problema della sussistenza e dell’eventuale delimitazione della legittimazione e dell’interesse del datore di lavoro ad agire ai sensi dell’art. 1, commi 47 ss., l. n. 92/2012, con la conseguente disamina dei profili di ammissibilità di domande riconvenzionali (in particolare del lavoratore) nella fase sommaria così introdotta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.