Nell’ambito della sentenza che si annota, il TAR adito ha modo di pronunciarsi sui presupposti di legittimità di un’ordinanza sindacale contingibile ed urgente, adottata a tutela preventiva della sicurezza ambientale. Con l’ordinanza considerata, viene imposto un obbligo di facere, ossia l’obbligo di attivare le procedure operative ed amministrative di bonifica, relative ad un sito, su cui sono stati sversati fanghi, derivanti dal processo di depurazione delle acque reflue cittadine. Il provvedimento amministrativo in oggetto è adottato sulla base di un’istruttoria sommaria, perché l’autorità si limita a prendere atto di accertamenti operati dalla magistratura penale e dalla AUSL competente (i quali rivelano la presenza di sostanze inquinanti) ed è corredato, quindi, da un’incompleta motivazione.La conclusione a cui perviene il giudice amministrativo è che, data la rilevanza dell’interesse pubblico in gioco (ambiente) ed in relazione al principio di prevenzione, a cui deve ispirarsi la relativa tutela, è perfettamente legittimo che il provvedimento si caratterizzi per un’estrema semplificazione procedimentale; in altre parole, che lo stesso venga adottato a prescindere da una previa completa istruttoria (ad opera dello stesso Comune). Infatti, condizione di legittimità dell’ordinanza è che risulti, prima facie, una situazione di potenziale pericolo, in relazione alla quale, peraltro, può limitarsi l’obbligo motivazionale. Ad opinione del Collegio, nel caso in cui dall’espletamento di successiva attività istruttoria (consistente nel prelievo di campionature ed esami di laboratorio) dovesse rilevarsi la natura innocua delle sostanze contenute nei fanghi, ciò potrebbe costituire circostanza idonea a supportare un’eventuale istanza di revoca del provvedimento.

Lottini, M. (2007). Bonifica di siti inquinati da fanghi di risulta della depurazione delle acque reflue urbane: tra potere di ordinanza extra ordinem e principio di prevenzione (nota a TAR Puglia – Bari, sez. III, n. 820/2007). IL FORO AMMINISTRATIVO TAR(4), 1444-1501.

Bonifica di siti inquinati da fanghi di risulta della depurazione delle acque reflue urbane: tra potere di ordinanza extra ordinem e principio di prevenzione (nota a TAR Puglia – Bari, sez. III, n. 820/2007)

LOTTINI, Micaela
2007-01-01

Abstract

Nell’ambito della sentenza che si annota, il TAR adito ha modo di pronunciarsi sui presupposti di legittimità di un’ordinanza sindacale contingibile ed urgente, adottata a tutela preventiva della sicurezza ambientale. Con l’ordinanza considerata, viene imposto un obbligo di facere, ossia l’obbligo di attivare le procedure operative ed amministrative di bonifica, relative ad un sito, su cui sono stati sversati fanghi, derivanti dal processo di depurazione delle acque reflue cittadine. Il provvedimento amministrativo in oggetto è adottato sulla base di un’istruttoria sommaria, perché l’autorità si limita a prendere atto di accertamenti operati dalla magistratura penale e dalla AUSL competente (i quali rivelano la presenza di sostanze inquinanti) ed è corredato, quindi, da un’incompleta motivazione.La conclusione a cui perviene il giudice amministrativo è che, data la rilevanza dell’interesse pubblico in gioco (ambiente) ed in relazione al principio di prevenzione, a cui deve ispirarsi la relativa tutela, è perfettamente legittimo che il provvedimento si caratterizzi per un’estrema semplificazione procedimentale; in altre parole, che lo stesso venga adottato a prescindere da una previa completa istruttoria (ad opera dello stesso Comune). Infatti, condizione di legittimità dell’ordinanza è che risulti, prima facie, una situazione di potenziale pericolo, in relazione alla quale, peraltro, può limitarsi l’obbligo motivazionale. Ad opinione del Collegio, nel caso in cui dall’espletamento di successiva attività istruttoria (consistente nel prelievo di campionature ed esami di laboratorio) dovesse rilevarsi la natura innocua delle sostanze contenute nei fanghi, ciò potrebbe costituire circostanza idonea a supportare un’eventuale istanza di revoca del provvedimento.
2007
Lottini, M. (2007). Bonifica di siti inquinati da fanghi di risulta della depurazione delle acque reflue urbane: tra potere di ordinanza extra ordinem e principio di prevenzione (nota a TAR Puglia – Bari, sez. III, n. 820/2007). IL FORO AMMINISTRATIVO TAR(4), 1444-1501.
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