Nella sentenza si afferma che sussiste la giurisdizione del giudice ordinario a conoscere della domanda con la quale un’associazione dei consumatori, iscritta nell’elenco di cui all’art. 5 della legge n. 281 del 1998, chiede l’inibizione degli atti di pubblicità ingannevole e la condanna della società che li aveva posti in essere al risarcimento del danno. Il commento al caso giurisprudenziale è preceduto da un approfondimento sul regime della pubblicità ingannevole.
Battelli, E. (2007). Pubblicità ingannevole, giurisdizione del G.O e natura degli interessi fatti valere dall’associazione dei consumatori. GIURISPRUDENZA ITALIANA(6), 1384-1398.
Pubblicità ingannevole, giurisdizione del G.O e natura degli interessi fatti valere dall’associazione dei consumatori
BATTELLI, ETTORE
2007-01-01
Abstract
Nella sentenza si afferma che sussiste la giurisdizione del giudice ordinario a conoscere della domanda con la quale un’associazione dei consumatori, iscritta nell’elenco di cui all’art. 5 della legge n. 281 del 1998, chiede l’inibizione degli atti di pubblicità ingannevole e la condanna della società che li aveva posti in essere al risarcimento del danno. Il commento al caso giurisprudenziale è preceduto da un approfondimento sul regime della pubblicità ingannevole.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.