In the last 50 years creativity has been variously studied and interpreted by a different scientific domains. The main themes we can find in the discussion about creativity are: intelligence (I.Q.) vs creativity; personality vs creativity; environment vs creativity. Researchers, moreover, has been identified some dichotomies, such as: nature (talent) vs culture (achievement); creativity outcome vs creativity process (the act itself). Nowadays these divisions are not applied, because researchers in their studies employ a multidimension view and, consequently, creativity is seen as a function that influence a large number of skills and domains. Authors present the outcome of a pilot study on not disabled students, Learned Disabled children and Mental Retarded boys and girls, with the aim to show how some creative methods and procedures may influence the improvement of creative performances. Especially the study explain how this modus operandi increase the skills to assess the real data in to Assessment Fantasia's test; this psycho-pedagogical’s tool make possible to evaluate the creative thinking.
Negli ultimi cinquant'anni la creatività è stata variamente indagata e interpretata in numerosi ambiti scientifici e mediante l’assunzione di prospettive eterogenee. Nell’analisi dei temi che hanno influito sulla riflessione intorno alla creatività si possono individuare tre macro aree di ricerca che hanno avuto come oggetto d’interesse i rapporti fra: a) intelligenza e creatività; b) personalità e creatività; c) ambiente (sociale e familiare) e creatività. Allo stesso modo, nel corso del tempo, sono emerse alcune antinomie piuttosto significative per gli studiosi del pensiero divergente quali, ad esempio: a) natura (talento) vs cultura (apprendimento); b) prodotto finale (il risultato dell'atto creativo) vs processo (l'atto in sé). La tendenza attuale degli studiosi è quella di accostarsi alla creatività assumendo una prospettiva multidimensionale; di conseguenza la creatività è vista come una funzione di funzioni che influisce su una eterogenea e vasta gamma di domini e abilità. Nel presente articolo gli autori presentano gli esiti di una ricerca esplorativa finalizzata a rilevare l'incidenza di alcune procedure creative sull'andamento delle produzioni divergenti di un gruppo di allievi normodotati e con disabilità. In modo particolare l'indagine pone in rilievo l'incremento della capacità di analizzare i dati reali presenti in una prova dell'Assessment Fantasia, uno strumento costruito ad hoc per la rilevazione del pensiero creativo.
Bocci, F., Olmetti, D. (2006). Creatività: un modo diverso per analizzare la realtà. Esiti di un'indagine esplorativa. PSICHIATRIA DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA, 3-4, 689-701.
Creatività: un modo diverso per analizzare la realtà. Esiti di un'indagine esplorativa
OLMETTI, Daniela
2006-01-01
Abstract
In the last 50 years creativity has been variously studied and interpreted by a different scientific domains. The main themes we can find in the discussion about creativity are: intelligence (I.Q.) vs creativity; personality vs creativity; environment vs creativity. Researchers, moreover, has been identified some dichotomies, such as: nature (talent) vs culture (achievement); creativity outcome vs creativity process (the act itself). Nowadays these divisions are not applied, because researchers in their studies employ a multidimension view and, consequently, creativity is seen as a function that influence a large number of skills and domains. Authors present the outcome of a pilot study on not disabled students, Learned Disabled children and Mental Retarded boys and girls, with the aim to show how some creative methods and procedures may influence the improvement of creative performances. Especially the study explain how this modus operandi increase the skills to assess the real data in to Assessment Fantasia's test; this psycho-pedagogical’s tool make possible to evaluate the creative thinking.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.