Tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX Rubén Dario e José Enrique Rodò, espondemti della conrrente lettearia del modernismo, lasciano traccia del loro passaggio a Roma nelle cronache che pubblicano come corrispondenti dei maggiori giornali ispanoamericani. Nei loro testi, Roma rappresenta la dicotomia tra sacro e profano che trova la sua risoluzione nell'arte.
Cattarulla, C. (2000). Sacro e profano a Roma nelle cronache moderniste di Rubén Darío e José Enrique Rodó. IL VELTRO, anno XLIV(1-2 gen.-apr.), 89-95.
Sacro e profano a Roma nelle cronache moderniste di Rubén Darío e José Enrique Rodó
CATTARULLA, CAMILLA
2000-01-01
Abstract
Tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX Rubén Dario e José Enrique Rodò, espondemti della conrrente lettearia del modernismo, lasciano traccia del loro passaggio a Roma nelle cronache che pubblicano come corrispondenti dei maggiori giornali ispanoamericani. Nei loro testi, Roma rappresenta la dicotomia tra sacro e profano che trova la sua risoluzione nell'arte.File in questo prodotto:
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