La relazione tenuta su invito all’80° convegno biennale della Internationale Goethe-Gesellschaft in Weimar (2007) propone un’analisi interdisciplinare dell’ultimo romanzo di Goethe, “Wilhelm Meisters Wanderjahre” (1821, 1829) alla luce dall’intensa attività di ricerca nelle scienze naturali condotta dall’autore. In particolare, l’opposizione aporetica fra spazialità e temporalità, forma e mutamento, sistema e metamorfosi, che costituisce un problema capitale nella riflessione scientifica del tardo Goethe, viene riconosciuta come modello trascendentale operante nelle eterogenee scritture dei “Wanderjahre”. Dalla dissonanza di costruzioni narrative unilaterali e opposte, ossia a dominante spaziale-sistematica oppure a dominante temporale-processuale, deriva una struttura aperta di straordinaria modernità, in cui l’inteccio tra scienza e finzione è finalizzato ad attivare l’autonoma capacità di critica del lettore-osservatore.

Sampaolo, G. (2007). Raum-Ordnung und Zeit-Bewegung: Gespaltene Naturerkenntnis in „Wilhelm Meisters Wanderjahren“. GOETHE-JAHRBUCH, 124, 153-160.

Raum-Ordnung und Zeit-Bewegung: Gespaltene Naturerkenntnis in „Wilhelm Meisters Wanderjahren“

SAMPAOLO, GIOVANNI
2007-01-01

Abstract

La relazione tenuta su invito all’80° convegno biennale della Internationale Goethe-Gesellschaft in Weimar (2007) propone un’analisi interdisciplinare dell’ultimo romanzo di Goethe, “Wilhelm Meisters Wanderjahre” (1821, 1829) alla luce dall’intensa attività di ricerca nelle scienze naturali condotta dall’autore. In particolare, l’opposizione aporetica fra spazialità e temporalità, forma e mutamento, sistema e metamorfosi, che costituisce un problema capitale nella riflessione scientifica del tardo Goethe, viene riconosciuta come modello trascendentale operante nelle eterogenee scritture dei “Wanderjahre”. Dalla dissonanza di costruzioni narrative unilaterali e opposte, ossia a dominante spaziale-sistematica oppure a dominante temporale-processuale, deriva una struttura aperta di straordinaria modernità, in cui l’inteccio tra scienza e finzione è finalizzato ad attivare l’autonoma capacità di critica del lettore-osservatore.
2007
Sampaolo, G. (2007). Raum-Ordnung und Zeit-Bewegung: Gespaltene Naturerkenntnis in „Wilhelm Meisters Wanderjahren“. GOETHE-JAHRBUCH, 124, 153-160.
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