A differenza dei sistemi di Common law, l’ordinamento italiano non accoglie del tutto la nozione di danni punitivi, anche se esiste parte della dottrina che ritiene di potere accostare alcune ipotesi a tale rimedio (responsabilità ex art. 96 c.p.c., risarcimento del danno ambientale, clausola penale, risarcimento danni ex ar. 12 della legge n. 47 del 1948). L’autore confuta tali accostamenti, ritenendo che la nozione di danni punitivi sia incompatibile con le categorie del diritto civile italiano, in sintonia con quanto seguito dalla giurisprudenza dominante, introducendo nel dibattito dottrinale nuovi argomenti in direzione di una maggiore puntualità nella distinzione tra sanzione e risarcimento.
Spoto, G. (2007). I punitive damages al vaglio della giurisprudenza italiana. EUROPA E DIRITTO PRIVATO, 4, 1129-1148.
I punitive damages al vaglio della giurisprudenza italiana
SPOTO, Giuseppe
2007-01-01
Abstract
A differenza dei sistemi di Common law, l’ordinamento italiano non accoglie del tutto la nozione di danni punitivi, anche se esiste parte della dottrina che ritiene di potere accostare alcune ipotesi a tale rimedio (responsabilità ex art. 96 c.p.c., risarcimento del danno ambientale, clausola penale, risarcimento danni ex ar. 12 della legge n. 47 del 1948). L’autore confuta tali accostamenti, ritenendo che la nozione di danni punitivi sia incompatibile con le categorie del diritto civile italiano, in sintonia con quanto seguito dalla giurisprudenza dominante, introducendo nel dibattito dottrinale nuovi argomenti in direzione di una maggiore puntualità nella distinzione tra sanzione e risarcimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.