In un volume destinato alla valorizzazione dell'immagine del patrimonio immobiliare del Senatori della Repubblica, viene efficacemente sintetizzata la storia urbana e architettonica del complesso di palazzo Madama, cominciando dalle testimonianze superstiti delle terme Neroniane-Alessandrine. Sui resti termali, occupati dai monaci dell’abbazia imperiale di Farfa e dalla famiglia baronale dei Crescenzi, alla fine del XV secolo si costituì il primo nucleo del palazzo ad opera del vescovo Sinulfo di Castell’Ottieri e, soprattutto, dal cardinale Giovanni de’ Medici, futuro Leone X. Rimasti sulla carta gli ambiziosi progetti di Giuliano e Antonio il Giovane da Sangallo, il palazzo acquistò la sua configurazione attuale nei lavori (1637-1642) di Paolo Marucelli. Il testo evidenzia le memorie architettoniche e artistiche che testimoniano le diverse fasi della complessa crescita del palazzo e il prestigio dei committenti, tra i quali Madama Margherita d’Austria che lasciò il nome al palazzo e alla piazza. Sono poi messe in luce le trasformazioni dell’edifico con la destinazione, dal 1755 a sede del Governatore di Roma e, dal 1871, del Senato

Ortolani, G. (2003). La sede del Senato in Roma capitale: Palazzo Madama. In DI PAOLA Roberto (a cura di), Curia Senatus Egregia: I palazzi del Senato (pp. 14-27). ROMA : EDI.V.

La sede del Senato in Roma capitale: Palazzo Madama

ORTOLANI, GIORGIO
2003-01-01

Abstract

In un volume destinato alla valorizzazione dell'immagine del patrimonio immobiliare del Senatori della Repubblica, viene efficacemente sintetizzata la storia urbana e architettonica del complesso di palazzo Madama, cominciando dalle testimonianze superstiti delle terme Neroniane-Alessandrine. Sui resti termali, occupati dai monaci dell’abbazia imperiale di Farfa e dalla famiglia baronale dei Crescenzi, alla fine del XV secolo si costituì il primo nucleo del palazzo ad opera del vescovo Sinulfo di Castell’Ottieri e, soprattutto, dal cardinale Giovanni de’ Medici, futuro Leone X. Rimasti sulla carta gli ambiziosi progetti di Giuliano e Antonio il Giovane da Sangallo, il palazzo acquistò la sua configurazione attuale nei lavori (1637-1642) di Paolo Marucelli. Il testo evidenzia le memorie architettoniche e artistiche che testimoniano le diverse fasi della complessa crescita del palazzo e il prestigio dei committenti, tra i quali Madama Margherita d’Austria che lasciò il nome al palazzo e alla piazza. Sono poi messe in luce le trasformazioni dell’edifico con la destinazione, dal 1755 a sede del Governatore di Roma e, dal 1871, del Senato
2003
Ortolani, G. (2003). La sede del Senato in Roma capitale: Palazzo Madama. In DI PAOLA Roberto (a cura di), Curia Senatus Egregia: I palazzi del Senato (pp. 14-27). ROMA : EDI.V.
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