Il progetto del paesaggio per il progetto urbano è uno degli argomenti centrali nella riflessione critica e nella pratica progettuale nell’ambito più ampio della contemporanea architettura del paesaggio. Riconosciuti i limiti di una progettazione per addendi, che vede nella costruzione edilizia l’elemento fondante, si indaga la possibilità di dotarsi di nuovi strumenti per operare nella riscrittura e nel riuso dei luoghi, attingendo al paesaggio come ambito e come metodo di progetto, per cogliere potenzialità inesplorate, ricchezze inespresse, decifrare valori e vocazioni e trasformare lo spazio aperto in uno straordinario e sostenibile motore di riconversione. Questo tema riveste particolare interesse in quelle specifiche parti di città che sono i quartieri di edilizia residenziale pubblica costruiti in Europa nei decenni Sessanta e Ottanta del Novecento. Ogni quartiere ha sue caratteristiche precipue, legate ai diversi contesti geografici e culturali e alle specifiche abilità e sensibilità dei progettisti; tuttavia è ascrivibile a una comune strategia insediativa pregnante quella stagione del progetto urbano: sulla scorta del dettato modernista, gli alloggi sono disposti in macroedifici, intervallati a grande distanza da un tessuto verde indistinto e continuo, che diventa la parte quantitativamente preponderante della città. Dagli anni ‘90 del Novecento, si sono realizzati numerosi interventi di riabilitazione dei quartieri ERP dei decenni ‘60‐‘80, che hanno fatto dello spazio aperto il centro di messa a fuoco. Dalla ricognizione comparativa del vasto panorama di esperienze condotte in ambito europeo emergono alcuni temi ricorrenti: 1. l’affermazione di relazioni spaziali, ambientali e semantiche tra i quartieri e il territorio circostante; 2. il ridimensionano e la rifunzionalizzazione degli spazi aperti dei quartieri; 3. l’esplorazione di forme di abitabilità complesse tra spazi interni ed esterni, pubblici e privati. 4. la modulazione di gradienti naturalità/artificialità 5. il coinvolgimento degli abitanti, favorendo la riappropriazione affettiva e fisica dei luoghi.

Metta, A. (In corso di stampa). Il paesaggio per il progetto urbano: temi ed esperienze di rigenerazione dei quartieri europei di edilizia pubblica. PLANUM.

Il paesaggio per il progetto urbano: temi ed esperienze di rigenerazione dei quartieri europei di edilizia pubblica

METTA, ANNALISA
In corso di stampa

Abstract

Il progetto del paesaggio per il progetto urbano è uno degli argomenti centrali nella riflessione critica e nella pratica progettuale nell’ambito più ampio della contemporanea architettura del paesaggio. Riconosciuti i limiti di una progettazione per addendi, che vede nella costruzione edilizia l’elemento fondante, si indaga la possibilità di dotarsi di nuovi strumenti per operare nella riscrittura e nel riuso dei luoghi, attingendo al paesaggio come ambito e come metodo di progetto, per cogliere potenzialità inesplorate, ricchezze inespresse, decifrare valori e vocazioni e trasformare lo spazio aperto in uno straordinario e sostenibile motore di riconversione. Questo tema riveste particolare interesse in quelle specifiche parti di città che sono i quartieri di edilizia residenziale pubblica costruiti in Europa nei decenni Sessanta e Ottanta del Novecento. Ogni quartiere ha sue caratteristiche precipue, legate ai diversi contesti geografici e culturali e alle specifiche abilità e sensibilità dei progettisti; tuttavia è ascrivibile a una comune strategia insediativa pregnante quella stagione del progetto urbano: sulla scorta del dettato modernista, gli alloggi sono disposti in macroedifici, intervallati a grande distanza da un tessuto verde indistinto e continuo, che diventa la parte quantitativamente preponderante della città. Dagli anni ‘90 del Novecento, si sono realizzati numerosi interventi di riabilitazione dei quartieri ERP dei decenni ‘60‐‘80, che hanno fatto dello spazio aperto il centro di messa a fuoco. Dalla ricognizione comparativa del vasto panorama di esperienze condotte in ambito europeo emergono alcuni temi ricorrenti: 1. l’affermazione di relazioni spaziali, ambientali e semantiche tra i quartieri e il territorio circostante; 2. il ridimensionano e la rifunzionalizzazione degli spazi aperti dei quartieri; 3. l’esplorazione di forme di abitabilità complesse tra spazi interni ed esterni, pubblici e privati. 4. la modulazione di gradienti naturalità/artificialità 5. il coinvolgimento degli abitanti, favorendo la riappropriazione affettiva e fisica dei luoghi.
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Metta, A. (In corso di stampa). Il paesaggio per il progetto urbano: temi ed esperienze di rigenerazione dei quartieri europei di edilizia pubblica. PLANUM.
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