E'noto che pittura e scultura, in epoca paleocristiana, si svilpparono come vera epropria ermeneutica del testo biblico; le arti figurative, accostate agli scritti dei Padri, partecipano un particolare linguaggio, del tutto sintetico nella sua riduzione all'essenziale ma fruibile, con immediata efficacia, per il cristiano della prima ora che si era formato alla scuola del catecumenato. Il volume, tramite una scelta di significative tematiche riguardanti sia l'Antico che il Nuovo Testamento, intende esemplificare, nell'ambito delle relazioni intercorrenti tra l'immagine, patrimonio dell'iconografia cristiana antica, e la letteratura patristica, che spiega e sviluppa i profondi significati simbolici e docetici ad essa legati, il percorso e il sostrato di un'arte così complessa come quella che caratterizza il cristianesimo delle origini.
Perraymond, M. (2007). Paradigmi di esegesi figurale nell'arte paleocristiana. ROMA : Aracne.
Paradigmi di esegesi figurale nell'arte paleocristiana
PERRAYMOND, Myla
2007-01-01
Abstract
E'noto che pittura e scultura, in epoca paleocristiana, si svilpparono come vera epropria ermeneutica del testo biblico; le arti figurative, accostate agli scritti dei Padri, partecipano un particolare linguaggio, del tutto sintetico nella sua riduzione all'essenziale ma fruibile, con immediata efficacia, per il cristiano della prima ora che si era formato alla scuola del catecumenato. Il volume, tramite una scelta di significative tematiche riguardanti sia l'Antico che il Nuovo Testamento, intende esemplificare, nell'ambito delle relazioni intercorrenti tra l'immagine, patrimonio dell'iconografia cristiana antica, e la letteratura patristica, che spiega e sviluppa i profondi significati simbolici e docetici ad essa legati, il percorso e il sostrato di un'arte così complessa come quella che caratterizza il cristianesimo delle origini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.