Il saggio prende in esame un racconto postumo di Pier Paolo Pasolini dal titolo Terracina. Originariamente il testo era stato pensato dall'autore come explicit della primissima versione di Ragazzi di vita, il cosiddetto Ferrobedò (titolo poi passato al primo capitolo del romanzo). Attraverso un sondaggio dal taglio filologico si è cercato di individuare nel romanzo del 1955 alcune tracce residuali, presenti soprattutto sottoforma di microsequenze prolettiche, di quello che originariamente doveva essere il suo capitolo conclusivo.
Nisini, G. (2004). Tracce di un racconto marino. Per una lettura di “Terracina” di Pier Paolo Pasolini, n. 13, primo semestre 2004, 235-242.
Tracce di un racconto marino. Per una lettura di “Terracina” di Pier Paolo Pasolini
NISINI, GIORGIO
2004-01-01
Abstract
Il saggio prende in esame un racconto postumo di Pier Paolo Pasolini dal titolo Terracina. Originariamente il testo era stato pensato dall'autore come explicit della primissima versione di Ragazzi di vita, il cosiddetto Ferrobedò (titolo poi passato al primo capitolo del romanzo). Attraverso un sondaggio dal taglio filologico si è cercato di individuare nel romanzo del 1955 alcune tracce residuali, presenti soprattutto sottoforma di microsequenze prolettiche, di quello che originariamente doveva essere il suo capitolo conclusivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.