Il saggio prende in analisi la funzione metaforica e simbolica del cibo all'interno della letteratura resistenziale. In particolare vengono studiati quattro romanzi: Uomini e no di Elio Vittorini, L'Agnese va a morire di Renata Viganò, Fausto ed Anna di Carlo Cassola e Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino. Ad essi si associa l'analisi di una testimonianza cronachistica, Banditi di Pietro Chiodi, e la raccolta di racconti di Beppe Fenoglio I ventitre giorni della città di Alba.
Nisini, G. (2004). I partigiani attorno al fuoco. Il cibo nella letteratura resistenziale, n. 12, secondo semestre 2003 [ma 2004], 257-270.
I partigiani attorno al fuoco. Il cibo nella letteratura resistenziale
NISINI, GIORGIO
2004-01-01
Abstract
Il saggio prende in analisi la funzione metaforica e simbolica del cibo all'interno della letteratura resistenziale. In particolare vengono studiati quattro romanzi: Uomini e no di Elio Vittorini, L'Agnese va a morire di Renata Viganò, Fausto ed Anna di Carlo Cassola e Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino. Ad essi si associa l'analisi di una testimonianza cronachistica, Banditi di Pietro Chiodi, e la raccolta di racconti di Beppe Fenoglio I ventitre giorni della città di Alba.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.