Partendo dalla drammatica inondazione della città di New Orleans del 2005, larticolo ripercorre la storia del rapporto tra Roma e il Tevere in relazione ai problemi di regimazioni delle acque entro il tratto urbano. Un tema studiato a partire dalle realizzazioni nel III secolo d.C., dellimperatore Aureliano, per la salvaguardia dalle piene del Campo Marzio, fino alla costruzione dei muraglioni umbertini che segnano una profonda cesura nel rapporto tra la città e il suo fiume. In considerazione di tale alterazione dei valori urbani, di paesaggio e soprattutto allemergenza delle inondazioni dovute agli eventi atmosferici, al mal funzionamento delle infrastrutture realizzate per arginare il Tevere e soprattutto al problema della presenza delle acque nel sottosuolo del Campo Marzio, larticolo propone come soluzione possibile il ripristino, opportunamente documentato, dei manufatti residenziali e monumentali sulle ripe del fiume attraverso ladeguamento dei Collettori che seguono il fiume allo scopo di limitare linnalzamento della falda idrica. Tale parallela opera, di ingegneria idraulica e restauro urbano, consentirebbe la restituzione di quei valori ambientali, storici e artistici che hanno caratterizzato nei secoli la città di Roma.
Marconi, P. (2006). Roma versus Tevere. New Orleans e Roma, entrambe in cattive acque, 89/2006, 11-46.
Roma versus Tevere. New Orleans e Roma, entrambe in cattive acque
MARCONI, Paolo
2006-01-01
Abstract
Partendo dalla drammatica inondazione della città di New Orleans del 2005, larticolo ripercorre la storia del rapporto tra Roma e il Tevere in relazione ai problemi di regimazioni delle acque entro il tratto urbano. Un tema studiato a partire dalle realizzazioni nel III secolo d.C., dellimperatore Aureliano, per la salvaguardia dalle piene del Campo Marzio, fino alla costruzione dei muraglioni umbertini che segnano una profonda cesura nel rapporto tra la città e il suo fiume. In considerazione di tale alterazione dei valori urbani, di paesaggio e soprattutto allemergenza delle inondazioni dovute agli eventi atmosferici, al mal funzionamento delle infrastrutture realizzate per arginare il Tevere e soprattutto al problema della presenza delle acque nel sottosuolo del Campo Marzio, larticolo propone come soluzione possibile il ripristino, opportunamente documentato, dei manufatti residenziali e monumentali sulle ripe del fiume attraverso ladeguamento dei Collettori che seguono il fiume allo scopo di limitare linnalzamento della falda idrica. Tale parallela opera, di ingegneria idraulica e restauro urbano, consentirebbe la restituzione di quei valori ambientali, storici e artistici che hanno caratterizzato nei secoli la città di Roma.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.