Dopo la riforma, se mai verrà

Per quanto importante una legge non è di per sé un obiettivo, ma uno strumento. Per quanto riguarda l’urbanistica poi, la riforma è già in atto da tempo, con la seconda generazione di leggi regionali, che ha coperto ormai quasi l’intero territorio nazionale, e la terza che ormai si annuncia. Leggi che hanno contribuito a modificare in modo significativo strumenti e pratiche concrete sul territorio, tuttavia con risultati non ancora soddisfacenti. Ma gli esiti ancora dubbi e incerti della riforma non sembrano attribuibili tanto a carenze legislative, quanto ai perduranti ritardi di adeguamento culturale (la cultura amministrativa e professionale diffusa) e, ma le due cose si accompagnano, alla carenza di obiettivi politici concreti per il governo delle città e del territorio. Da qui anche una certa confusione, da molti lamentata, che può diventare invece fertile se riusciamo a invertire l’ottica: se invece di guardare agli strumenti (i piani e il resto), o ai meta-strumenti (le leggi), riusciremo a guardare più direttamente ai problemi reali e agli obiettivi.