La ricerca ha analizzato la dottrina liberale italiana di fine Ottocento, che ha indubbiamente contribuito a costruire una cultura giuridica delle libertà nel panorama europeo, destinata poi ad essere sovvertita ed abbandonata di lì a pochi anni. Tale dottrina ha certamente riflettuto sul modello inglese, confrontandosi con la Magna Carta del 1215, la Petition of Rights del 1628, l’Habeas Corpus Act del 1679, il Bill of Rights del 1689, con le grandi figure di Edward Coke e di John Locke ma sempre legando il concetto di libertà all’idea di Stato, senza maturare la consapevolezza che nella tradizione inglese la materia delle libertà, in quanto elaborata dalla giurisprudenza, ed espressa in regole di common law, si mostrava ’sostanzialmente’ indisponibile da parte di un potere politico.
Ferri, G. (2015). Il costituzionalismo inglese e l’idea di Stato nell’Italia liberale. La Biblioteca di Scienze Politiche di Attilio Brunialti. HISTORIA ET IUS, 8, 1-12.
Il costituzionalismo inglese e l’idea di Stato nell’Italia liberale. La Biblioteca di Scienze Politiche di Attilio Brunialti
FERRI, GIORDANO
2015-01-01
Abstract
La ricerca ha analizzato la dottrina liberale italiana di fine Ottocento, che ha indubbiamente contribuito a costruire una cultura giuridica delle libertà nel panorama europeo, destinata poi ad essere sovvertita ed abbandonata di lì a pochi anni. Tale dottrina ha certamente riflettuto sul modello inglese, confrontandosi con la Magna Carta del 1215, la Petition of Rights del 1628, l’Habeas Corpus Act del 1679, il Bill of Rights del 1689, con le grandi figure di Edward Coke e di John Locke ma sempre legando il concetto di libertà all’idea di Stato, senza maturare la consapevolezza che nella tradizione inglese la materia delle libertà, in quanto elaborata dalla giurisprudenza, ed espressa in regole di common law, si mostrava ’sostanzialmente’ indisponibile da parte di un potere politico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.