Il Palazzo è il capofila di una lunga schiera di edifici residenziali collocatisi lungo l’attuale Corso Vittorio Emanuele nel volgere dei secoli, e costituisce uno dei più singolari prodotti del barocco trapanese, pur mostrando ancora sicure origini di ascendenza catalana. Il progetto e la realizzazione, curati da Paolo Marconi e da chi scrive, si è occupato di ricostruire una porzione di facciata crollata durante l’ultima guerra utilizzando gli stessi materiali e replicando le finestre esistenti. Anche l’antica torre, andatasi degradando e modificandosi nel tempo è stata ripristinata sulla base dell’iconografia storica esistente. Sono state rimosse e le aggiunte recenti che hanno modificato incongruamente sia il loggiato che le distribuzione interna. Le parti lapidee, in pietra tenera di Custonaci, fortemente degradate, sono state reintegrate con interventi di provetti lapicidi locali. Così come sono stati restaurati con cura tutti i ricchi apparati decorativi dei saloni. Riguardo agli interventi di consolidamento strutturale, gli impalcati in legno e le coperture sono stati integralmente sostituiti, razionalizzandoli e ottimizzandoli con strutture in legno lamellare collegate alle murature mediante tirantature e cerchiature in acciaio. Il palazzo oggi è attualmente sede di una succursale del Liceo Scientifico Statale V. Fardella.
Longa, G.D., Maltese, P., Zampilli, M. (2015). Restauro e riuso di Palazzo Riccio di San Gioacchino a Trapani. CONFRONTI, 4-5, 129-136.
Restauro e riuso di Palazzo Riccio di San Gioacchino a Trapani
ZAMPILLI, MICHELE
2015-01-01
Abstract
Il Palazzo è il capofila di una lunga schiera di edifici residenziali collocatisi lungo l’attuale Corso Vittorio Emanuele nel volgere dei secoli, e costituisce uno dei più singolari prodotti del barocco trapanese, pur mostrando ancora sicure origini di ascendenza catalana. Il progetto e la realizzazione, curati da Paolo Marconi e da chi scrive, si è occupato di ricostruire una porzione di facciata crollata durante l’ultima guerra utilizzando gli stessi materiali e replicando le finestre esistenti. Anche l’antica torre, andatasi degradando e modificandosi nel tempo è stata ripristinata sulla base dell’iconografia storica esistente. Sono state rimosse e le aggiunte recenti che hanno modificato incongruamente sia il loggiato che le distribuzione interna. Le parti lapidee, in pietra tenera di Custonaci, fortemente degradate, sono state reintegrate con interventi di provetti lapicidi locali. Così come sono stati restaurati con cura tutti i ricchi apparati decorativi dei saloni. Riguardo agli interventi di consolidamento strutturale, gli impalcati in legno e le coperture sono stati integralmente sostituiti, razionalizzandoli e ottimizzandoli con strutture in legno lamellare collegate alle murature mediante tirantature e cerchiature in acciaio. Il palazzo oggi è attualmente sede di una succursale del Liceo Scientifico Statale V. Fardella.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.