Roma tra gli anni ‘50 e ’60 presenta dei caratteri singolari e a volte anche contraddittori: una città, amata dai cineasti internazionali, che vi ambientano varie storie di amori improbabili (come “Vacanze romane”, “Accadde in Settembre” o “Stazione Termini”) e una città “venduta” come palcoscenico dei capricci di star internazionali. Ancora in linea con il neo-realismo, il cinema degli anni ‘60 porta alla ribalta anche realtà urbane relativamente nuove e sconosciute come le borgate sottoproletarie (“Accattone”, “Mamma Roma”, “Nella città l’inferno”), mentre la città si prepara ad accogliere le Olimpiadi del ‘60 con grossi interventi urbani e architetture di qualità.
Grutter, G. (2016). Una Roma in bianco e nero. Città e cinema a Roma nei primi anni ’60. TICONZERO NEWS, 63, 0-11.
Una Roma in bianco e nero. Città e cinema a Roma nei primi anni ’60
GRUTTER, Gisella
2016-01-01
Abstract
Roma tra gli anni ‘50 e ’60 presenta dei caratteri singolari e a volte anche contraddittori: una città, amata dai cineasti internazionali, che vi ambientano varie storie di amori improbabili (come “Vacanze romane”, “Accadde in Settembre” o “Stazione Termini”) e una città “venduta” come palcoscenico dei capricci di star internazionali. Ancora in linea con il neo-realismo, il cinema degli anni ‘60 porta alla ribalta anche realtà urbane relativamente nuove e sconosciute come le borgate sottoproletarie (“Accattone”, “Mamma Roma”, “Nella città l’inferno”), mentre la città si prepara ad accogliere le Olimpiadi del ‘60 con grossi interventi urbani e architetture di qualità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.