Si sarebbe dovuta inaugurare una mostra di Andrea Lanini “Cogito ergo interrumpo” i cui lavori costituiscono una sorta di viaggio nella memoria architettonica. Andrea, infatti, ha studiato architettura a Roma nei leggendari anni ’60, ma non ha poi svolto la professione di architetto ritornando ai suoi amori primigeni: la pittura e la storia dell’arte. Ciononostante c’è molto di architettonico in tutti i suoi lavori, ad esempio, le sue varie installazioni civiche, a mio avvio, trovano la loro raison d’être nella sensibilità urbana sviluppatasi nel corso degli studi. Il saggio parla dei lavori di Lanini, quelli elaborati per le mostre recenti e di alcuni per la mostra “interrotta”.
Grutter, G. (2016). Andrea Lanini e l’architettura interrotta. TICONZERO NEWS, n. 61 marzo 2016, 0-9.
Andrea Lanini e l’architettura interrotta
GRUTTER, Gisella
2016-01-01
Abstract
Si sarebbe dovuta inaugurare una mostra di Andrea Lanini “Cogito ergo interrumpo” i cui lavori costituiscono una sorta di viaggio nella memoria architettonica. Andrea, infatti, ha studiato architettura a Roma nei leggendari anni ’60, ma non ha poi svolto la professione di architetto ritornando ai suoi amori primigeni: la pittura e la storia dell’arte. Ciononostante c’è molto di architettonico in tutti i suoi lavori, ad esempio, le sue varie installazioni civiche, a mio avvio, trovano la loro raison d’être nella sensibilità urbana sviluppatasi nel corso degli studi. Il saggio parla dei lavori di Lanini, quelli elaborati per le mostre recenti e di alcuni per la mostra “interrotta”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.