Il saggio intende compiere una disamina nelle pratiche artistiche contemporanee (dal cinema all’architettura, all’arte) concentrandosi sull’utilizzo dell’illuminazione artificiale (dall’elettricità all’elettronica, al digitale) intesa come forma visiva, plastica e architettonica. Seguendo i recenti processi di «rimediazione» e ibridazione fra arti e media, l’intervento perseguirà un approccio interdisciplinare e intermediale, prendendo in esame opere e artisti che dagli anni ’60 ad oggi hanno riconsiderato in maniera emblematica il valore espressivo della luce e dell’energia: dagli «ambienti spaziali» di Lucio Fontana alle esperienze «espanse» del cinema sperimentale (Andy Warhol, Stan Vanderbeek, Fabio Mauri, Ken Jacobs), dalle ricerche dell’Arte Povera (Mario Merz) a quelle coeve dei gruppi cinetici della Nuova Tendenza (Gruppo N e Gruppo T), per spingersi fino alle proposte estetiche di giovani artisti come Patrick Tuttofuoco o ad archistar contemporanee come Toyo Ito, Jean Nouvel e Rem Koolhaas.
Ravesi, G. (2013). Scolpire con la luce. L’energia come arte visiva. IMAGO, 7-8(Cinema & Energia. Prospettive interdisciplinari tra scienze, estetiche e tecnologie, a cura di Marco Maria Gazzano, Enrico Carocci), 79-86.
Scolpire con la luce. L’energia come arte visiva
RAVESI, GIACOMO
2013-01-01
Abstract
Il saggio intende compiere una disamina nelle pratiche artistiche contemporanee (dal cinema all’architettura, all’arte) concentrandosi sull’utilizzo dell’illuminazione artificiale (dall’elettricità all’elettronica, al digitale) intesa come forma visiva, plastica e architettonica. Seguendo i recenti processi di «rimediazione» e ibridazione fra arti e media, l’intervento perseguirà un approccio interdisciplinare e intermediale, prendendo in esame opere e artisti che dagli anni ’60 ad oggi hanno riconsiderato in maniera emblematica il valore espressivo della luce e dell’energia: dagli «ambienti spaziali» di Lucio Fontana alle esperienze «espanse» del cinema sperimentale (Andy Warhol, Stan Vanderbeek, Fabio Mauri, Ken Jacobs), dalle ricerche dell’Arte Povera (Mario Merz) a quelle coeve dei gruppi cinetici della Nuova Tendenza (Gruppo N e Gruppo T), per spingersi fino alle proposte estetiche di giovani artisti come Patrick Tuttofuoco o ad archistar contemporanee come Toyo Ito, Jean Nouvel e Rem Koolhaas.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.