Nell’eterogeneo corpo di studi sul paesaggio contemporaneo, l’esperienza metropolitana detiene una posizione liminare: eccezione rispetto alla norma del paesaggio naturale. Tuttavia la rappresentazione urbana – pur nel suo essere principalmente uno strumento di confronto alternativo e difforme allo scenario rurale – innesta un apporto decisivo nell’elaborazione concettuale e figurativa della nozione di paesaggio. Al centro dell’ibridazione tra linguaggi e dispositivi artistici e mediali, la metropoli rappresenta il paesaggio emblematico della nostra contemporaneità, dal momento che ri-negozia forme e figure paesaggistiche tipiche (i punti di osservazione, i panorami, i dispositivi di visione, le finestre) e asseconda e rinnova i processi di diffusione e rilocazione delle immagini (le maxiproiezioni, gli schermi, la cartellonista pubblicitaria). Sono ormai le città (e le immagini) i nostri “paesaggi naturali”.
Ravesi, G. (2014). La metropoli tra arti e media. IMAGO, 9(Il paesaggio nel cinema contemporaneo, a cura di Stefania Parigi e Giacomo Ravesi), 143-158.
La metropoli tra arti e media
RAVESI, GIACOMO
2014-01-01
Abstract
Nell’eterogeneo corpo di studi sul paesaggio contemporaneo, l’esperienza metropolitana detiene una posizione liminare: eccezione rispetto alla norma del paesaggio naturale. Tuttavia la rappresentazione urbana – pur nel suo essere principalmente uno strumento di confronto alternativo e difforme allo scenario rurale – innesta un apporto decisivo nell’elaborazione concettuale e figurativa della nozione di paesaggio. Al centro dell’ibridazione tra linguaggi e dispositivi artistici e mediali, la metropoli rappresenta il paesaggio emblematico della nostra contemporaneità, dal momento che ri-negozia forme e figure paesaggistiche tipiche (i punti di osservazione, i panorami, i dispositivi di visione, le finestre) e asseconda e rinnova i processi di diffusione e rilocazione delle immagini (le maxiproiezioni, gli schermi, la cartellonista pubblicitaria). Sono ormai le città (e le immagini) i nostri “paesaggi naturali”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.