Le ricerche nel campo dell’alfabetizzazione e dell’educazione linguistica medievale hanno spesso evidenziato la difficoltà di reperire fonti utili a ricostruire le modalità proprie dell’insegnamento scolastico, come anche dell’apprendimento personale. Nel presente contributo si esaminerà una miscellanea tardomedievale (il manoscritto G.II.17 della Biblioteca Universitaria di Genova), databile alla seconda metà del XV secolo e prodotta verosimilmente in area lombarda. La miscellanea, che contiene vari testi in latino, classici e umanistici, è corredata da pochi inserti in volgare e non sembrerebbe a prima vista ambire a un posto di rilievo tra gli strumenti per l’apprendimento del volgare scritto. Eppure, se consideriamo la situazione sociolinguistica dell’Italia medievale, la multiforme fisionomia della didattica del volgare e più in generale la particolare concezione dell’insegnamento e della scrittura nel Medioevo si potrà forse riconoscere alla miscellanea in questione, e ad altri prodotti simili, un qualche valore anche per lo studio dell’uso scolastico del volgare.
DE ROBERTO, E. (2015). Glossari, versioni e proverbi. A proposito di una miscellanea scolastica tardoquattrocentesca. CAHIERS DE RECHERCHES MÉDIÉVALES ET HUMANISTES, 28, 33-88.
Glossari, versioni e proverbi. A proposito di una miscellanea scolastica tardoquattrocentesca
DE ROBERTO, ELISA
2015-01-01
Abstract
Le ricerche nel campo dell’alfabetizzazione e dell’educazione linguistica medievale hanno spesso evidenziato la difficoltà di reperire fonti utili a ricostruire le modalità proprie dell’insegnamento scolastico, come anche dell’apprendimento personale. Nel presente contributo si esaminerà una miscellanea tardomedievale (il manoscritto G.II.17 della Biblioteca Universitaria di Genova), databile alla seconda metà del XV secolo e prodotta verosimilmente in area lombarda. La miscellanea, che contiene vari testi in latino, classici e umanistici, è corredata da pochi inserti in volgare e non sembrerebbe a prima vista ambire a un posto di rilievo tra gli strumenti per l’apprendimento del volgare scritto. Eppure, se consideriamo la situazione sociolinguistica dell’Italia medievale, la multiforme fisionomia della didattica del volgare e più in generale la particolare concezione dell’insegnamento e della scrittura nel Medioevo si potrà forse riconoscere alla miscellanea in questione, e ad altri prodotti simili, un qualche valore anche per lo studio dell’uso scolastico del volgare.File | Dimensione | Formato | |
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