This paper aims to present some preliminary results of an in-progress study started from the Aurelian Walls external brick curtains analysis. As methodology of survey, the brick coats were inspected through sampling brick worked surfaces, consistently choosing parts of 1x1 m2 drawn in CAD, sourcing from straightened pictures. Such samples were then measured in detail to make quantitative-statistic analysis of the elements constituting the brick curtains, in order to yield standards, which can meaningfully describe their features. In this first part of the work, we tried to compare some of the most important imperial brick factories, each carrying specific features. Sampling has covered extensively the Aurelianic Walls, focusing on the early periods of Aurelian and Honorius. After were sampled brick-faced walls from a neronian building, facing the Coliseums’ Valley; some sectors of Domus Tiberiana, towards the Palatine Hill north slope. The work, just started, has already provided some relevant results, especially with regard to some aspects: the possibility to highlight the greater or lesser accuracy of the construction through comparable parameters between different factories, evaluating the quantity of material necessary for the construction of the wall surface , i.e. the ratio between bricks and binder material was present in the surface, in comparison with the number of pieces of bricks necessary to obtain the percentage of coverage; thickness of bricks (parameter considered very indicative in the history of the studies on building techniques, and important part of the so-called "modulo di Lugli") and the lengths of bricks visible in surface of the sample, which may be indicators of origin and the type of materials building, in particular as regards the reuse and the uses of the materials; the possibility to trace the calculations for the supply of bricks, required on site for the construction of various projects. Through the analysis of the data available up to now it is not possible to reconstruct the significant features for the chronology of the various walls, but possibly expanding the database we will be able to achieve results in this direction.

In questo contributo si presenta il risultato preliminare di un lavoro attualmente in corso che è partito dall’analisi delle cortine laterizie esterne delle Mura Aureliane. Come metodologia di indagine, si è scelto di analizzare i paramenti tramite campionamento delle superfici murarie, rilevando porzioni sempre uguali di superficie muraria pari a 1 mq, con disegno CAD eseguito su una foto raddrizzata. I campioni così disegnati, sono stati in seguito misurati dettagliatamente per procedere ad analisi quantitativo-statistiche degli elementi che costituiscono il paramento e far emergere i parametri significativi che possano descrivere le caratteristiche delle cortine laterizie. In questa prima fase del lavoro, si è cercato di stabilire un confronto tra alcune delle più grandi fabbriche di epoca imperiale, ciascuna con caratteristiche molto peculiari. Il lavoro, appena iniziato, ha già fornito alcuni risultati rilevanti, soprattutto per quanto riguarda alcuni aspetti: la possibilità di evidenziare la maggiore o minore accuratezza della costruzione attraverso parametri comparabili tra le diverse fabbriche, valutando la quantità del materiale necessario alla realizzazione della superficie muraria, cioè il rapporto tra laterizi e materiale legante presente nel paramento, a confronto con il numero dei pezzi di laterizi necessari a ottenere la percentuale di copertura; l’analisi comparativa degli spessori (parametro considerato molto indicativo nella storia degli studi sulla tecnica edilizia, e parte importante del cosiddetto «modulo di Lugli») e delle lunghezze dei mattoni visibili in paramento, che possono essere indicatori della provenienza e della tipologia dei materiali da costruzione, in particolare per quanto riguarda i riusi e gli usi dei materiali di fabbrica; la possibilità di risalire ai calcoli per l’approvvigionamento dei materiali laterizi, necessari sul cantiere per la realizzazione dei vari progetti. I dati fino a ora disponibili non consentono di risalire a caratteristiche significative per la cronologia delle diverse murature, ma probabilmente ampliando la base di dati sarà possibile conseguire risultati anche in questa direzione.

Medri, M. (2016). Le Mura di Aureliano: studi in corso sui paramenti laterizi della prima fase di costruzione, in E. Bukowiechi, R. Volpe, U. Wulf-Rheidt, Il Laterizio nei cantieri imperiali. Roma e il Mediterraneo, Atti del I Workshop “Laterizio”, numero monografico,. ARCHEOLOGIA DELL'ARCHITETTURA, 20, 38-44.

Le Mura di Aureliano: studi in corso sui paramenti laterizi della prima fase di costruzione, in E. Bukowiechi, R. Volpe, U. Wulf-Rheidt, Il Laterizio nei cantieri imperiali. Roma e il Mediterraneo, Atti del I Workshop “Laterizio”, numero monografico,

MEDRI, MAURA
2016-01-01

Abstract

This paper aims to present some preliminary results of an in-progress study started from the Aurelian Walls external brick curtains analysis. As methodology of survey, the brick coats were inspected through sampling brick worked surfaces, consistently choosing parts of 1x1 m2 drawn in CAD, sourcing from straightened pictures. Such samples were then measured in detail to make quantitative-statistic analysis of the elements constituting the brick curtains, in order to yield standards, which can meaningfully describe their features. In this first part of the work, we tried to compare some of the most important imperial brick factories, each carrying specific features. Sampling has covered extensively the Aurelianic Walls, focusing on the early periods of Aurelian and Honorius. After were sampled brick-faced walls from a neronian building, facing the Coliseums’ Valley; some sectors of Domus Tiberiana, towards the Palatine Hill north slope. The work, just started, has already provided some relevant results, especially with regard to some aspects: the possibility to highlight the greater or lesser accuracy of the construction through comparable parameters between different factories, evaluating the quantity of material necessary for the construction of the wall surface , i.e. the ratio between bricks and binder material was present in the surface, in comparison with the number of pieces of bricks necessary to obtain the percentage of coverage; thickness of bricks (parameter considered very indicative in the history of the studies on building techniques, and important part of the so-called "modulo di Lugli") and the lengths of bricks visible in surface of the sample, which may be indicators of origin and the type of materials building, in particular as regards the reuse and the uses of the materials; the possibility to trace the calculations for the supply of bricks, required on site for the construction of various projects. Through the analysis of the data available up to now it is not possible to reconstruct the significant features for the chronology of the various walls, but possibly expanding the database we will be able to achieve results in this direction.
2016
In questo contributo si presenta il risultato preliminare di un lavoro attualmente in corso che è partito dall’analisi delle cortine laterizie esterne delle Mura Aureliane. Come metodologia di indagine, si è scelto di analizzare i paramenti tramite campionamento delle superfici murarie, rilevando porzioni sempre uguali di superficie muraria pari a 1 mq, con disegno CAD eseguito su una foto raddrizzata. I campioni così disegnati, sono stati in seguito misurati dettagliatamente per procedere ad analisi quantitativo-statistiche degli elementi che costituiscono il paramento e far emergere i parametri significativi che possano descrivere le caratteristiche delle cortine laterizie. In questa prima fase del lavoro, si è cercato di stabilire un confronto tra alcune delle più grandi fabbriche di epoca imperiale, ciascuna con caratteristiche molto peculiari. Il lavoro, appena iniziato, ha già fornito alcuni risultati rilevanti, soprattutto per quanto riguarda alcuni aspetti: la possibilità di evidenziare la maggiore o minore accuratezza della costruzione attraverso parametri comparabili tra le diverse fabbriche, valutando la quantità del materiale necessario alla realizzazione della superficie muraria, cioè il rapporto tra laterizi e materiale legante presente nel paramento, a confronto con il numero dei pezzi di laterizi necessari a ottenere la percentuale di copertura; l’analisi comparativa degli spessori (parametro considerato molto indicativo nella storia degli studi sulla tecnica edilizia, e parte importante del cosiddetto «modulo di Lugli») e delle lunghezze dei mattoni visibili in paramento, che possono essere indicatori della provenienza e della tipologia dei materiali da costruzione, in particolare per quanto riguarda i riusi e gli usi dei materiali di fabbrica; la possibilità di risalire ai calcoli per l’approvvigionamento dei materiali laterizi, necessari sul cantiere per la realizzazione dei vari progetti. I dati fino a ora disponibili non consentono di risalire a caratteristiche significative per la cronologia delle diverse murature, ma probabilmente ampliando la base di dati sarà possibile conseguire risultati anche in questa direzione.
Medri, M. (2016). Le Mura di Aureliano: studi in corso sui paramenti laterizi della prima fase di costruzione, in E. Bukowiechi, R. Volpe, U. Wulf-Rheidt, Il Laterizio nei cantieri imperiali. Roma e il Mediterraneo, Atti del I Workshop “Laterizio”, numero monografico,. ARCHEOLOGIA DELL'ARCHITETTURA, 20, 38-44.
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