Il saggio che si propone rientra nell’ambito del disegno sperimentale. Attraverso l’uso della modellazione digitale 3D esplora la dimensione creativa del disegno d’autore. Lo studio, infatti, indaga la serie di tavole Come si agisce/Dentro l’architettura di Franco Purini (disegnate per una mostra organizzata da Giovanni Contessi nel 1993, all’Accademia di Brera) con l’obiettivo di trascrivere la composizione puriniana bidimensionale nelle possibili configurazioni spaziali tridimensionali intuite e proposte dall’autore. Alla dimensione esplorativa si accompagna quella metodologica attraverso l’analisi dell’immagine originale e degli elementi costituenti, al fine di svelare le “regole” di assemblaggio degli elementi stessi nel modello. La sintesi grafica che ne consegue, restituita nei diversi sistemi della rappresentazione, ha un duplice significato: quello di rivisitare l’atto compositivo proposto in termini di rappresentazione (traslare, ruotare, bordare, tagliare, affollare, ecc.) e quello di “toccare il limite tra ciò che si può e non si può fare”; quindi il disegno digitale inteso come momento di riflessione sul tema del disegno/progetto d’architettura. Gli elaborati presentati sono i risultati del connubio tra una ricerca dipartimentale sull’evoluzione del disegno di progetto e la didattica del Corso di Tecniche della Rappresentazione A.A. 2014/2015, nella Laurea Magistrale in Progettazione Architettonica, presso l’Università degli Studi di Roma Tre.
Farroni, L., Rinalduzzi, S. (2016). La dimensione speculativa del disegno digitale: sperimentazioni sul disegno teorico di Franco Purini. DISEGNARE IDEE IMMAGINI(52), 36-47.
La dimensione speculativa del disegno digitale: sperimentazioni sul disegno teorico di Franco Purini.
FARRONI, Laura;RINALDUZZI, SILVIA
2016-01-01
Abstract
Il saggio che si propone rientra nell’ambito del disegno sperimentale. Attraverso l’uso della modellazione digitale 3D esplora la dimensione creativa del disegno d’autore. Lo studio, infatti, indaga la serie di tavole Come si agisce/Dentro l’architettura di Franco Purini (disegnate per una mostra organizzata da Giovanni Contessi nel 1993, all’Accademia di Brera) con l’obiettivo di trascrivere la composizione puriniana bidimensionale nelle possibili configurazioni spaziali tridimensionali intuite e proposte dall’autore. Alla dimensione esplorativa si accompagna quella metodologica attraverso l’analisi dell’immagine originale e degli elementi costituenti, al fine di svelare le “regole” di assemblaggio degli elementi stessi nel modello. La sintesi grafica che ne consegue, restituita nei diversi sistemi della rappresentazione, ha un duplice significato: quello di rivisitare l’atto compositivo proposto in termini di rappresentazione (traslare, ruotare, bordare, tagliare, affollare, ecc.) e quello di “toccare il limite tra ciò che si può e non si può fare”; quindi il disegno digitale inteso come momento di riflessione sul tema del disegno/progetto d’architettura. Gli elaborati presentati sono i risultati del connubio tra una ricerca dipartimentale sull’evoluzione del disegno di progetto e la didattica del Corso di Tecniche della Rappresentazione A.A. 2014/2015, nella Laurea Magistrale in Progettazione Architettonica, presso l’Università degli Studi di Roma Tre.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.