L’aggettivo "uncialis", estremamente raro in età antica, risulta essere stato accostato per la prima volta alla scrittura in un passo della Praefatio in Iob di s. Girolamo, da cui Jean Mabillon, nel suo De re diplomatica, trasse il termine per definire una specifica tipologia paleografica. Questo contributo, dopo aver ripercorso le attestazioni post-geronimiane fino al primo quarto del sec. XIV, ne presenta una nuova testimonianza trecentesca, individuata tra le postille lasciate da Giovanni Boccaccio nei margini del proprio esemplare di lettura delle Antiquitates Iudaicae di Giuseppe Flavio (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 66 1).
Finazzi, S. (2015). Le “unciales litterae” e Boccaccio. ITALIA MEDIOEVALE E UMANISTICA, LVI, 297-307 [10.1400/249389].
Le “unciales litterae” e Boccaccio
FINAZZI, SILVIA
2015-01-01
Abstract
L’aggettivo "uncialis", estremamente raro in età antica, risulta essere stato accostato per la prima volta alla scrittura in un passo della Praefatio in Iob di s. Girolamo, da cui Jean Mabillon, nel suo De re diplomatica, trasse il termine per definire una specifica tipologia paleografica. Questo contributo, dopo aver ripercorso le attestazioni post-geronimiane fino al primo quarto del sec. XIV, ne presenta una nuova testimonianza trecentesca, individuata tra le postille lasciate da Giovanni Boccaccio nei margini del proprio esemplare di lettura delle Antiquitates Iudaicae di Giuseppe Flavio (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 66 1).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.