Dignity and confidentiality protecting in the use of digital technologies for jobs purposes Abstract. In this article the Author argues the personal elements also cross to the gates of the factory, manifesting themselves in the centrality of the human person in the work relationship. However, in today's digital society, although technologi-cal innovations can constitute factors for growth in well-being and quality of life, it is also true that they are likely to affect the inviolable rights of the human per-son, especially on the most intimate and private value sphere concerning the em-ployee. It is enough to consider that with the large diffusion in the companies of modern computer technology, the worker becomes potentially subject to constant, delocalized, capillary, pervasive and indiscriminate control. A reasonable balance between the employer's interest in exercising his power of control and the values of the employee's privacy and dignity is essential, because in the fulfilling of his performance the worker confers his own person.

L’Autore sostiene che l’impronta personalistica della nostra Costituzione varca anche i cancelli della fabbrica, manifestandosi nella centralità della persona umana nel rapporto di lavoro. Tuttavia, nell’odierna società digitale, sebbene le innovazioni tecnologiche possano costituire senz’altro fattori di crescita del benes-sere e di miglioramento della qualità della vita, è altrettanto vero però che esse rischiano di incidere sui diritti inviolabili della persona umana, ed, in particolare, sulla sfera valoriale più intima e privata attinente alla persona del lavoratore, nel momento in cui, con la diffusione su larga scala nelle aziende delle moderne tecnologie informatiche, il lavoratore diviene potenzialmente soggetto ad un controllo costante, delocalizzato, capillare, pervasivo ed indiscriminato. Si rende allora indispensabile la ricerca di un punto di equilibrio, di un ragionevole bilan-ciamento, tra l’interesse del datore di lavoro all’esercizio del proprio potere di controllo, ed i valori di riservatezza e dignità del lavoratore, che nell’adempimento della prestazione lavorativa conferisce, in primis, la propria persona, in sé e per sé considerata.

Colapietro, C. (2017). Tutela della dignità e riservatezza del lavoratore nell’uso delle tecnologie digitali per finalità di lavoro. GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI(3), 581-613.

Tutela della dignità e riservatezza del lavoratore nell’uso delle tecnologie digitali per finalità di lavoro

COLAPIETRO, CARLO
2017-01-01

Abstract

Dignity and confidentiality protecting in the use of digital technologies for jobs purposes Abstract. In this article the Author argues the personal elements also cross to the gates of the factory, manifesting themselves in the centrality of the human person in the work relationship. However, in today's digital society, although technologi-cal innovations can constitute factors for growth in well-being and quality of life, it is also true that they are likely to affect the inviolable rights of the human per-son, especially on the most intimate and private value sphere concerning the em-ployee. It is enough to consider that with the large diffusion in the companies of modern computer technology, the worker becomes potentially subject to constant, delocalized, capillary, pervasive and indiscriminate control. A reasonable balance between the employer's interest in exercising his power of control and the values of the employee's privacy and dignity is essential, because in the fulfilling of his performance the worker confers his own person.
2017
L’Autore sostiene che l’impronta personalistica della nostra Costituzione varca anche i cancelli della fabbrica, manifestandosi nella centralità della persona umana nel rapporto di lavoro. Tuttavia, nell’odierna società digitale, sebbene le innovazioni tecnologiche possano costituire senz’altro fattori di crescita del benes-sere e di miglioramento della qualità della vita, è altrettanto vero però che esse rischiano di incidere sui diritti inviolabili della persona umana, ed, in particolare, sulla sfera valoriale più intima e privata attinente alla persona del lavoratore, nel momento in cui, con la diffusione su larga scala nelle aziende delle moderne tecnologie informatiche, il lavoratore diviene potenzialmente soggetto ad un controllo costante, delocalizzato, capillare, pervasivo ed indiscriminato. Si rende allora indispensabile la ricerca di un punto di equilibrio, di un ragionevole bilan-ciamento, tra l’interesse del datore di lavoro all’esercizio del proprio potere di controllo, ed i valori di riservatezza e dignità del lavoratore, che nell’adempimento della prestazione lavorativa conferisce, in primis, la propria persona, in sé e per sé considerata.
Colapietro, C. (2017). Tutela della dignità e riservatezza del lavoratore nell’uso delle tecnologie digitali per finalità di lavoro. GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI(3), 581-613.
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