Il saggio si propone di discutere alcuni aspetti della relazione tra religioni, avvicendamento generazionale, mutamenti di identità e ruoli di genere. Sotto la spinta dei recenti avvenimenti terroristici, una certa pubblicistica scientifica ha teso spesso a ridurre il legame tra questi fenomeni alla sola dimensione della radicalizzazione. Questo orientamento, nel cogliere aspetti di indubbio interesse, rischia contemporaneamente di eclissare gli elementi più caratteristici e diffusi che configurano il rapporto tra pratiche religiose, generi e generazioni. Infatti, se, da un lato, donne e uomini appartenenti, in particolare, alla generazione Millennial si stanno distanziando da ambienti e pratiche religiose tradizionali rispetto alle generazioni Baby Boomer e X, dall’altro, non va dimenticato che questi nuovi soggetti si mostrano sempre più aperti al cambiamento, attenti all’equità sociale, tolleranti verso le diversità culturali e di genere (paragrafi 2 e 3). Tali caratteristiche (che saranno probabilmente ancora più accentuate all’interno della successiva generazione: nate e nati dopo l’ingresso nel XXI secolo) costituiscono la condicio sine qua non per l’ampliamento del dialogo interreligioso inteso come un processo di costruzione di relazioni e processi comunicativi tra diverse identità religiose (cfr. paragrafi 4 e 5). Un processo a nostro parere particolarmente necessario ed auspicabile in questo momento storico in quanto espressione della centralità e responsabilità degli universi religiosi nel promuovere l’equità, il dialogo e le relazioni interculturali. Partendo da queste premesse, il presente saggio, attraverso un’analisi della letteratura italiana e internazionale, cercherà di rispondere alle seguenti domande: come l’avvicendamento generazionale e la crescente interdipendenza tra culture e società stanno influenzando la partecipazione di donne e uomini agli universi religiosi? I cambiamenti generazionali e le crescenti convergenze di genere potranno sostenere il dialogo interreligioso e la parità di genere all’interno dei mondi della fede? Il contributo femminile allo sviluppo dialogo interreligioso quale senso e forme sta oggi assumendo?
Antonelli, F. (2017). Religioni e futuro. Mutamenti di genere, avvicendamento generazionale e prove di dialogo interreligioso. RELIGIONI E SOCIETÀ, 88(2), 17-30.
Religioni e futuro. Mutamenti di genere, avvicendamento generazionale e prove di dialogo interreligioso
ANTONELLI, FRANCESCO
2017-01-01
Abstract
Il saggio si propone di discutere alcuni aspetti della relazione tra religioni, avvicendamento generazionale, mutamenti di identità e ruoli di genere. Sotto la spinta dei recenti avvenimenti terroristici, una certa pubblicistica scientifica ha teso spesso a ridurre il legame tra questi fenomeni alla sola dimensione della radicalizzazione. Questo orientamento, nel cogliere aspetti di indubbio interesse, rischia contemporaneamente di eclissare gli elementi più caratteristici e diffusi che configurano il rapporto tra pratiche religiose, generi e generazioni. Infatti, se, da un lato, donne e uomini appartenenti, in particolare, alla generazione Millennial si stanno distanziando da ambienti e pratiche religiose tradizionali rispetto alle generazioni Baby Boomer e X, dall’altro, non va dimenticato che questi nuovi soggetti si mostrano sempre più aperti al cambiamento, attenti all’equità sociale, tolleranti verso le diversità culturali e di genere (paragrafi 2 e 3). Tali caratteristiche (che saranno probabilmente ancora più accentuate all’interno della successiva generazione: nate e nati dopo l’ingresso nel XXI secolo) costituiscono la condicio sine qua non per l’ampliamento del dialogo interreligioso inteso come un processo di costruzione di relazioni e processi comunicativi tra diverse identità religiose (cfr. paragrafi 4 e 5). Un processo a nostro parere particolarmente necessario ed auspicabile in questo momento storico in quanto espressione della centralità e responsabilità degli universi religiosi nel promuovere l’equità, il dialogo e le relazioni interculturali. Partendo da queste premesse, il presente saggio, attraverso un’analisi della letteratura italiana e internazionale, cercherà di rispondere alle seguenti domande: come l’avvicendamento generazionale e la crescente interdipendenza tra culture e società stanno influenzando la partecipazione di donne e uomini agli universi religiosi? I cambiamenti generazionali e le crescenti convergenze di genere potranno sostenere il dialogo interreligioso e la parità di genere all’interno dei mondi della fede? Il contributo femminile allo sviluppo dialogo interreligioso quale senso e forme sta oggi assumendo?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.