Il saggio propone una rivisitazione in chiave critica dell’orientamento, da ultimo affermato dalle Sezioni Unite, vólto a negare a tutt’oggi l’ammissibilità del rifiuto del coacquisto e dell’estromissione del bene manente communione. La questione viene infatti riesaminata in chiave evolutiva, avendo riguardo: a) all’interpretazione sistematica ad assiologica; b) al superamento dello pseudo principio di specialità del diritto di famiglia; c) alla meritevo-lezza della causa (“concreta” o “atipica”) del negozio familiare; d) all’attuale assetto del sistema della trascrizione degli atti. Ciò al fine di sostenere la praticabilità di operazioni negoziali convenienti al mé-nage familiare in un contesto avulso da vecchi dogmi e vuoti tecnici-smi e aperto ad una applicazione funzionale ed elastica del nuovo diritto di famiglia.

The essay offers a critical approach to the question of the ‘rifiuto del coacquisto’ and ‘estromissione del bene’ manente communione (according to the last perspective of the Italian Supreme Court). The topic is reviewed by the author by applying a new way of interpreting Family Law, by disapplying the false principle of ‘speciality’ of Family Law (compared to the Contract Law), by enhancing the ‘cause’ (‘concrete’ and ‘atypical’) of private acts, by reconsidering the system of ‘trascrizione’. Just to sustain the viability of negotiated agreements convenient to the ménage, according to a more flexible application of our current Italian Family Law.

Longobucco, F. (2016). Il rifiuto del coacquisto e l’estromissione del bene dalla comunione legale: spunti critici in merito alla recente involuzione delle Sezioni Unite. IL FORO NAPOLETANO(2), 411-428.

Il rifiuto del coacquisto e l’estromissione del bene dalla comunione legale: spunti critici in merito alla recente involuzione delle Sezioni Unite

LONGOBUCCO, FRANCESCO
2016-01-01

Abstract

The essay offers a critical approach to the question of the ‘rifiuto del coacquisto’ and ‘estromissione del bene’ manente communione (according to the last perspective of the Italian Supreme Court). The topic is reviewed by the author by applying a new way of interpreting Family Law, by disapplying the false principle of ‘speciality’ of Family Law (compared to the Contract Law), by enhancing the ‘cause’ (‘concrete’ and ‘atypical’) of private acts, by reconsidering the system of ‘trascrizione’. Just to sustain the viability of negotiated agreements convenient to the ménage, according to a more flexible application of our current Italian Family Law.
2016
Il saggio propone una rivisitazione in chiave critica dell’orientamento, da ultimo affermato dalle Sezioni Unite, vólto a negare a tutt’oggi l’ammissibilità del rifiuto del coacquisto e dell’estromissione del bene manente communione. La questione viene infatti riesaminata in chiave evolutiva, avendo riguardo: a) all’interpretazione sistematica ad assiologica; b) al superamento dello pseudo principio di specialità del diritto di famiglia; c) alla meritevo-lezza della causa (“concreta” o “atipica”) del negozio familiare; d) all’attuale assetto del sistema della trascrizione degli atti. Ciò al fine di sostenere la praticabilità di operazioni negoziali convenienti al mé-nage familiare in un contesto avulso da vecchi dogmi e vuoti tecnici-smi e aperto ad una applicazione funzionale ed elastica del nuovo diritto di famiglia.
Longobucco, F. (2016). Il rifiuto del coacquisto e l’estromissione del bene dalla comunione legale: spunti critici in merito alla recente involuzione delle Sezioni Unite. IL FORO NAPOLETANO(2), 411-428.
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