Una o più economie monastiche, nel crogiuolo della modernità secolare. Il fatto che esista una economia monastica basata sulla produzione, vendita, distribuzione -dalle marmellate, ai vini, alla birra ai tessuti, alle icone, ai siti internet, ai saperi- è ormai noto a tutti: secondo un’immagine di Basilio di Cesarea, i prodotti e il denaro vanno fatti circolare, re-investiti, come l’acqua nei pozzi che se stagna marcisce. Il rapporto tra l’etica/spiritualità e l’economia è la cornice entro cui si vuole indagare lo sviluppo di un pensiero monastico economico, per rispondere alla domanda: sono i monasteri contemporanei davvero un’alternativa al modello capitalista? Esiste (solo) una dicotomia tra un’economia di sussistenza e una volta al profit-making e la possibilità di incasellare i monasteri entro uno dei due modelli? Ripercorrendo la storia del monachesimo cistercense e focalizzando l’attenzione sui monasteri della Congregazione Immacolata Concezione (Rougemont-Canada, Lérins-Francia, Prad’mill- Italia) il saggio vuole riflettere sulla varietà di modi di intendere l’economia (dal paradigma della rational choice, alla decrescita): il terreno delle pratiche economiche è infatti una delle migliori occasioni per dimostrare che l’individuo (in questo caso il monaco, ma anche l’osservatore), con i suoi bisogni, le sue propensioni, le sue disposizioni, le sue attitudini, è un prodotto della storia, individuale e –soprattutto- collettiva. A partire da uno studio teorico e empirico cercherò di comprendere se, per quanto attiene all’economia e alle relazioni da esse generate, i monaci sono stati e sono oggi figli del tempo in cui vivono, avendo introiettato categorie come l’efficienza, la razionalità, l’autosussitenza, il consumo, l’accumulo, il dono, desumendole dalle o contrapponendole alle logiche del mondo esterno.
Giorda, M.C. (2017). Contemporary Monastic Studies. First Sketches on Two Case Studies: Dominus Tecum and Notre-Dame. In M.P. A. Destro (a cura di), Texts, Practices, and Groups. Multidisciplinary Approaches to the History of Jesus’ Followers in the First Two Centuries. First Annual Meeting of Bertinoro (2-5 October 2014) (pp. 613-624). TURNHOUT : BREPOLS.
Contemporary Monastic Studies. First Sketches on Two Case Studies: Dominus Tecum and Notre-Dame
Giorda M. C.
2017-01-01
Abstract
Una o più economie monastiche, nel crogiuolo della modernità secolare. Il fatto che esista una economia monastica basata sulla produzione, vendita, distribuzione -dalle marmellate, ai vini, alla birra ai tessuti, alle icone, ai siti internet, ai saperi- è ormai noto a tutti: secondo un’immagine di Basilio di Cesarea, i prodotti e il denaro vanno fatti circolare, re-investiti, come l’acqua nei pozzi che se stagna marcisce. Il rapporto tra l’etica/spiritualità e l’economia è la cornice entro cui si vuole indagare lo sviluppo di un pensiero monastico economico, per rispondere alla domanda: sono i monasteri contemporanei davvero un’alternativa al modello capitalista? Esiste (solo) una dicotomia tra un’economia di sussistenza e una volta al profit-making e la possibilità di incasellare i monasteri entro uno dei due modelli? Ripercorrendo la storia del monachesimo cistercense e focalizzando l’attenzione sui monasteri della Congregazione Immacolata Concezione (Rougemont-Canada, Lérins-Francia, Prad’mill- Italia) il saggio vuole riflettere sulla varietà di modi di intendere l’economia (dal paradigma della rational choice, alla decrescita): il terreno delle pratiche economiche è infatti una delle migliori occasioni per dimostrare che l’individuo (in questo caso il monaco, ma anche l’osservatore), con i suoi bisogni, le sue propensioni, le sue disposizioni, le sue attitudini, è un prodotto della storia, individuale e –soprattutto- collettiva. A partire da uno studio teorico e empirico cercherò di comprendere se, per quanto attiene all’economia e alle relazioni da esse generate, i monaci sono stati e sono oggi figli del tempo in cui vivono, avendo introiettato categorie come l’efficienza, la razionalità, l’autosussitenza, il consumo, l’accumulo, il dono, desumendole dalle o contrapponendole alle logiche del mondo esterno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.