Il saggio analizza la svolta leopardiana che, attorno al 1819, segna il passaggio dall’”immaginazione” al “sentimento” e fonda una definizione del “poeta moderno”, come filosofo, capace di superare le illusioni offerte dalla poesia del passato con la consapevolezza di una nuova condizione della poesia e di chi la pratica. Ricordando Hölderlin e Keats o Schiller, si analizza il passaggio da una Stimmung “fantastica” ad una “sentimentale”. Per Leopardi solo gli antichi erano poeti, ma la nuova consapevolezza del moderno consente di cogliere ed enfatizzare la distanza tra immagine e vero e disegnarne la loro radicale divergenza
Mazzarella, A. (2018). "Il poeta moderno". Sulla poesia ingenua e sentimentale di Leopardi. CRITICA LETTERARIA(178), 49-62 [10.26379/1129].
"Il poeta moderno". Sulla poesia ingenua e sentimentale di Leopardi
arturo mazzarella
2018-01-01
Abstract
Il saggio analizza la svolta leopardiana che, attorno al 1819, segna il passaggio dall’”immaginazione” al “sentimento” e fonda una definizione del “poeta moderno”, come filosofo, capace di superare le illusioni offerte dalla poesia del passato con la consapevolezza di una nuova condizione della poesia e di chi la pratica. Ricordando Hölderlin e Keats o Schiller, si analizza il passaggio da una Stimmung “fantastica” ad una “sentimentale”. Per Leopardi solo gli antichi erano poeti, ma la nuova consapevolezza del moderno consente di cogliere ed enfatizzare la distanza tra immagine e vero e disegnarne la loro radicale divergenzaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.