This paper examines the Liber Thesauri Occulti, a Latin oneiromantic treatise written by Romanus Pascalis in Constantinople in 1165. This work allows considering the relationship between astronomy (the infinitely large) and oneiromancy (the infinitely small) in very different ways. Through an accurate analysis of the philosophical accounts of the author of the work, one can start an exploration of the Byzantine concepts of dreams.

L’articolo si propone di affrontare l’analisi del Liber Thesauri Occulti di Romanus Pascalis, opera latina di oniromanzia, redatta a Costantinopoli nel 1165, durante il regno di Manuele I Comneno. Molto scarne sono le notizie sul suo autore, forse un membro della comunità veneziana nella capitale d’Oriente, forse un Greco nato in Occidente; altrettanto dubbia la paternità dell’opera, molto probabilmente mera traduzione latina di un originale greco perduto. Ad ogni buon conto, la lettura del Liber è certamente interessante per la possibilità che offre di approcciare la relazione tra le due dimensioni della natura astrale (l’infinitamente grande) e della natura intima e onirica (l’infinitamente piccolo) in maniera duplice. Da un lato, infatti, è possibile parlare di sogni negli astri, venendo gli uni condizionati dal moto degli altri, secondo l’approccio protoscientifico e medico adottato dall’autore nell’introduzione dell’opera, dove le immagini oniriche sono intese come fenomeni fisiologici. Dall’altro, è possibile parlare anche di astri nei sogni, secondo quanto espresso dall’autore nella seconda parte del Liber, laddove si citano varie interpretazioni di immagini oniriche contenenti corpi celesti come il sole, la luna, le stelle. Il punto di contatto tra questi due approcci così diversi fu probabilmente la filosofia neoplatonica e la dottrina dell’anima mundi che Romanus Pascalis attinse soprattutto dalla lettura di Macrobio.

Monticini, F. (2017). L’infiniment grand, l’infiniment petit. Astronomie et oniromancie dans le Liber Thesauri Occulti de Romanus Pascalis. REVUE DES ÉTUDES SUD-EST EUROPÉENNES, 55, 41-57.

L’infiniment grand, l’infiniment petit. Astronomie et oniromancie dans le Liber Thesauri Occulti de Romanus Pascalis

Francesco Monticini
2017-01-01

Abstract

This paper examines the Liber Thesauri Occulti, a Latin oneiromantic treatise written by Romanus Pascalis in Constantinople in 1165. This work allows considering the relationship between astronomy (the infinitely large) and oneiromancy (the infinitely small) in very different ways. Through an accurate analysis of the philosophical accounts of the author of the work, one can start an exploration of the Byzantine concepts of dreams.
2017
L’articolo si propone di affrontare l’analisi del Liber Thesauri Occulti di Romanus Pascalis, opera latina di oniromanzia, redatta a Costantinopoli nel 1165, durante il regno di Manuele I Comneno. Molto scarne sono le notizie sul suo autore, forse un membro della comunità veneziana nella capitale d’Oriente, forse un Greco nato in Occidente; altrettanto dubbia la paternità dell’opera, molto probabilmente mera traduzione latina di un originale greco perduto. Ad ogni buon conto, la lettura del Liber è certamente interessante per la possibilità che offre di approcciare la relazione tra le due dimensioni della natura astrale (l’infinitamente grande) e della natura intima e onirica (l’infinitamente piccolo) in maniera duplice. Da un lato, infatti, è possibile parlare di sogni negli astri, venendo gli uni condizionati dal moto degli altri, secondo l’approccio protoscientifico e medico adottato dall’autore nell’introduzione dell’opera, dove le immagini oniriche sono intese come fenomeni fisiologici. Dall’altro, è possibile parlare anche di astri nei sogni, secondo quanto espresso dall’autore nella seconda parte del Liber, laddove si citano varie interpretazioni di immagini oniriche contenenti corpi celesti come il sole, la luna, le stelle. Il punto di contatto tra questi due approcci così diversi fu probabilmente la filosofia neoplatonica e la dottrina dell’anima mundi che Romanus Pascalis attinse soprattutto dalla lettura di Macrobio.
Monticini, F. (2017). L’infiniment grand, l’infiniment petit. Astronomie et oniromancie dans le Liber Thesauri Occulti de Romanus Pascalis. REVUE DES ÉTUDES SUD-EST EUROPÉENNES, 55, 41-57.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/330681
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