Nell’attuale dibattito sull’efficacia dei sistemi educativi in direzione inclusiva, la qualità dell’organizzazione della didattica è considerata un elemento chiave ai fini della rimozione delle barriere che ostacolano l’apprendimento e la partecipazione degli alunni alla vita scolastica. Tale prospettiva culturale, per un verso allontana il rischio di forme di insegnamento uniformi, e per l’altro, esige, necessariamente, competenze specifiche per la messa a punto di ambienti di apprendimento adatti a ciascun allievo e, quindi, adattati secondo i principi dell’individualizzazione e della personalizzazione. In coerenza a tale scelta prospettica, il contributo riflette su come l’organizzazione inclusiva della didattica realizzi la sinergia procedurale e significativa con la valutazione, realizzando una circolarità virtuosa, tale da permettere la rimozione dei fattori ambientali che, di volta in volta, ostacolano i processi di inclusione. La circolarità didattico-valutativa può così avvalersi dell’approccio concettuale e operativo dell’ICF entro cui i fattori ambientali sono considerati decisivi per i processi di inclusione e di fatto, corresponsabili, per buona parte, del successo o insuccesso formativo dell’allievo.
Chiappetta, L. (2018). Organising teaching and assessment from an inclusive perspective. L'INTEGRAZIONE SCOLASTICA E SOCIALE, 17(1), 20-27.
Organising teaching and assessment from an inclusive perspective
Chiappetta L.
2018-01-01
Abstract
Nell’attuale dibattito sull’efficacia dei sistemi educativi in direzione inclusiva, la qualità dell’organizzazione della didattica è considerata un elemento chiave ai fini della rimozione delle barriere che ostacolano l’apprendimento e la partecipazione degli alunni alla vita scolastica. Tale prospettiva culturale, per un verso allontana il rischio di forme di insegnamento uniformi, e per l’altro, esige, necessariamente, competenze specifiche per la messa a punto di ambienti di apprendimento adatti a ciascun allievo e, quindi, adattati secondo i principi dell’individualizzazione e della personalizzazione. In coerenza a tale scelta prospettica, il contributo riflette su come l’organizzazione inclusiva della didattica realizzi la sinergia procedurale e significativa con la valutazione, realizzando una circolarità virtuosa, tale da permettere la rimozione dei fattori ambientali che, di volta in volta, ostacolano i processi di inclusione. La circolarità didattico-valutativa può così avvalersi dell’approccio concettuale e operativo dell’ICF entro cui i fattori ambientali sono considerati decisivi per i processi di inclusione e di fatto, corresponsabili, per buona parte, del successo o insuccesso formativo dell’allievo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.