La tematica del rapporto della sua identità di scrittore romeno e del suo retaggio ebraico ritorna in due dei libri di Norman Manea pubblicati negli ultimi anni in Italia: "Varianti di un autoritratto" (Il Saggiatore 2015) e "Corriere dell'Est" (Il Saggiatore 2017). Per Manea, il romeno è la base imprescindibile e garanzia indiscutibile della sua identità di uomo e di scrittore: «In nessun’altra lingua ho messo alla prova la mia creatività allo stesso modo. È la lingua del mio scrivere, in essa lavoro con me stesso, i miei pensieri, le mie emozioni e le mie parole».
Cerbasi, D. (2018). Norman Manea tra identità romena e retaggio ebraico. ORIZZONTI CULTURALI ITALO-ROMENI, VIII(giugno 2018).
Norman Manea tra identità romena e retaggio ebraico
Cerbasi
2018-01-01
Abstract
La tematica del rapporto della sua identità di scrittore romeno e del suo retaggio ebraico ritorna in due dei libri di Norman Manea pubblicati negli ultimi anni in Italia: "Varianti di un autoritratto" (Il Saggiatore 2015) e "Corriere dell'Est" (Il Saggiatore 2017). Per Manea, il romeno è la base imprescindibile e garanzia indiscutibile della sua identità di uomo e di scrittore: «In nessun’altra lingua ho messo alla prova la mia creatività allo stesso modo. È la lingua del mio scrivere, in essa lavoro con me stesso, i miei pensieri, le mie emozioni e le mie parole».I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.