The paper is concerned with the problem of ‘contributory negligence’ in Roman law. It shows that modern scholars have invented and attributed to the Romans an ‘all-or-nothing approach’, a theory of culpae compensatio, into which they have attempted to force the Roman texts. However, an exegetical analysis of primary sources establishes incontrovertible proof that no principle of contributory negligence ever existed in Roman jurisprudence.
L’operatività della regola del ‘tutto o niente’ (indicata in dottrina anche come ‘culpae compensatio’) nel diritto romano è stata sostenuta con vigore da autorevoli studiosi sino a un’epoca relativamente recente. Questo studio si propone allora, da un lato, di ribadire l’estraneità al diritto romano classico di una nozione giuridica specifica di culpa del danneggiato; dall’altro, di verificarne l’incidenza sul piano della legittimazione ad agire e del vittorioso esperimento dell’azione aquiliana.
Galeotti, S. (2018). Colpa della vittima e risarcibilità del danno ingiusto. QUADERNI LUPIENSI DI STORIA E DIRITTO, VIII, 393-422.
Colpa della vittima e risarcibilità del danno ingiusto
GALEOTTI, SARA
2018-01-01
Abstract
The paper is concerned with the problem of ‘contributory negligence’ in Roman law. It shows that modern scholars have invented and attributed to the Romans an ‘all-or-nothing approach’, a theory of culpae compensatio, into which they have attempted to force the Roman texts. However, an exegetical analysis of primary sources establishes incontrovertible proof that no principle of contributory negligence ever existed in Roman jurisprudence.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.