La legislazione anticorruzione: l'impatto sui rapporti di lavoro

La legislazione sulla prevenzione della corruzione e la trasparenza introdotta a partire dal 2012 presenta una serie di elementi che possono avere una incidenza significativa sulla regolazione e sulla gestione del lavoro nel settore pubblico, in considerazione del fatto che l’area del personale si presenta come un ambito dell’organizzazione e dell’attività amministrativa considerato ad elevato rischio di manifestazione di fenomeni di maladministration. Vengono, pertanto, individuati ed analizzati - anche sulla base delle indicazioni interpretative e applicative fornite dall’Autorità nazionale anticorruzione, i principali istituti e strumenti previsti dalla normativa su anticorruzione e trasparenza, come modificata e integrata dai decreti attuativi della c.d. “legge Madia”, che toccano direttamente il rapporto di lavoro dei dipendenti pubblici: la rotazione (ordinaria e straordinaria) del personale, il codice di comportamento, la inconferibilità e l’incompatibilità degli incarichi, gli obblighi di pubblicazione (di dati su concorsi pubblici, emolumenti dei dirigenti, valutazione della performance), il whistleblowing (come ora regolato dalla legge 179/2017).