Sollecitato dagli eventi degli ultimi anni, questo articolo cerca di mettere a tema il legame tra corpi, politica e spazio pubblico, avanzando una riflessione centrata sul corpo, sulle soggettività incarnate e sulle modalità corporee e sessuate di creazione, protesta e resistenza. Le piazze degli ultimi anni hanno portato al centro dello spazio pubblico i corpi, come corpi politici e viventi, nella loro interezza, nell’esposizione, nella vulnerabilità, nella relazione, radicando il dissenso in una performatività plurale che crea la politica, apre spazi condivisi, contro processi che si appropriano di vite, tempi, spazi. Queste esperienze hanno messo al centro l’agire di concerto, il vivere e condividere lo spazio pubblico, dando luogo a un’economia alternativa dei corpi, affettiva e appassionata, in cui l’esposizione e la vulnerabilità sono riconosciute come condizione della politica. In questo modo gli eventi degli ultimi anni mettono in discussione le dicotomie su cui lo spazio pubblico contemporaneo è venuto a strutturarsi e ci costringono a ripensare la politica come praxis e come agire condiviso, al di là e contro la sua riduzione normativa a tecnica di governamentalità neoliberale.

Castelli, F. (2016). Spazio pubblico appassionato. Corpi e protesta tra esposizione, vulnerabilità e relazioni. LEUSSEIN, IX, 85-93.

Spazio pubblico appassionato. Corpi e protesta tra esposizione, vulnerabilità e relazioni

Federica Castelli
2016-01-01

Abstract

Sollecitato dagli eventi degli ultimi anni, questo articolo cerca di mettere a tema il legame tra corpi, politica e spazio pubblico, avanzando una riflessione centrata sul corpo, sulle soggettività incarnate e sulle modalità corporee e sessuate di creazione, protesta e resistenza. Le piazze degli ultimi anni hanno portato al centro dello spazio pubblico i corpi, come corpi politici e viventi, nella loro interezza, nell’esposizione, nella vulnerabilità, nella relazione, radicando il dissenso in una performatività plurale che crea la politica, apre spazi condivisi, contro processi che si appropriano di vite, tempi, spazi. Queste esperienze hanno messo al centro l’agire di concerto, il vivere e condividere lo spazio pubblico, dando luogo a un’economia alternativa dei corpi, affettiva e appassionata, in cui l’esposizione e la vulnerabilità sono riconosciute come condizione della politica. In questo modo gli eventi degli ultimi anni mettono in discussione le dicotomie su cui lo spazio pubblico contemporaneo è venuto a strutturarsi e ci costringono a ripensare la politica come praxis e come agire condiviso, al di là e contro la sua riduzione normativa a tecnica di governamentalità neoliberale.
2016
Castelli, F. (2016). Spazio pubblico appassionato. Corpi e protesta tra esposizione, vulnerabilità e relazioni. LEUSSEIN, IX, 85-93.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/340991
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