Questo contributo ripercorre il dibattito sul destino dell'area dei Fori a Roma, dall'epoca napoleonica in poi. Da una tematizzazione come area monumentale, tuttavia accessibile al pubblico come prefigurata da Berthault, è progressivamente transitata una idea di spazio quotidiano che affievolisce le ragioni della tutela in funzione di una fruizione consapevole: il Parco archeologico del Colosseo (2017) andrebbe in questa direzione. La questione, oggetto di roventi dibattiti, è tuttora aperta, chiamando in causa i nodi della sostenibilità e compatibilità e, in ultima istanza, anche la necessità di una buffer zone destinata ad accogliere servizi e attrezzature per il turismo e per la fruizione quotidiana.Si tratta anche di mettere a punto strumenti di comunicazione e fruizione che affiancano ai dispositivi tradizionali le risorse della realtà aumentata. L’esperienza materiale del luogo deve tuttavia mantenere intatta la sua aura, consegnando alla collettività una viva consapevolezza del tempo attuale e accogliendo in forma problematica, allusiva ed enigmatica, il senso delle memorie.
Palazzo, A.L. (2018). Dal Progetto Fori a oggi. Una breve storia. ECO WEB TOWN(18), 37-44.
Dal Progetto Fori a oggi. Una breve storia
Anna Laura Palazzo
2018-01-01
Abstract
Questo contributo ripercorre il dibattito sul destino dell'area dei Fori a Roma, dall'epoca napoleonica in poi. Da una tematizzazione come area monumentale, tuttavia accessibile al pubblico come prefigurata da Berthault, è progressivamente transitata una idea di spazio quotidiano che affievolisce le ragioni della tutela in funzione di una fruizione consapevole: il Parco archeologico del Colosseo (2017) andrebbe in questa direzione. La questione, oggetto di roventi dibattiti, è tuttora aperta, chiamando in causa i nodi della sostenibilità e compatibilità e, in ultima istanza, anche la necessità di una buffer zone destinata ad accogliere servizi e attrezzature per il turismo e per la fruizione quotidiana.Si tratta anche di mettere a punto strumenti di comunicazione e fruizione che affiancano ai dispositivi tradizionali le risorse della realtà aumentata. L’esperienza materiale del luogo deve tuttavia mantenere intatta la sua aura, consegnando alla collettività una viva consapevolezza del tempo attuale e accogliendo in forma problematica, allusiva ed enigmatica, il senso delle memorie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.