Le domande di ricerca alla base del presente volume concernono le forme di circolazione delle immagini negli ambienti mediali contemporanei e lo studio dei dispositivi che le rendono possibili. Sul piano metodologico, si pone al centro dell'interesse il ruolo che - ai fini di questa ricerca - possono assumere gli studi di cultura visuale, analizzando e problematizzando gli strumenti d'indagine che possono derivare da questo campo di ricerca interdisciplinare, considerando anche le differenze che caratterizzano la scuola continentale e quella anglo-americana. Sul piano degli oggetti di studio, un ruolo strategico (tra i numerosi ambienti mediali contemporanei) è attribuito ai social media: in particolare si indaga l'operatività del soggetto contemporaneo e la sua attitudine a intervenire (anche) per mezzo delle immagini all'interno di numerosi contesti discorsivi che vengono a configurarsi nello spazio della Rete. L'approdo a una ricerca di tipo "ecologico" nella seconda parte del volume (che intreccia tra di loro l'ecologia dell'immagine, l'ecologia dei media e l'ecologia della percezione) è la conseguenza più diretta della riflessione metodologica che si sviluppa nella prima: un tentativo di applicare un metodo di ricerca interdisciplinare, dinamico e relazionale all'analisi dell'ecosistema mediale contemporaneo.
Ugenti, E. (2016). Immagini nella rete. Ecosistemi mediali e cultura visuale. Milano : Mimesis.
Immagini nella rete. Ecosistemi mediali e cultura visuale
Elio Ugenti
2016-01-01
Abstract
Le domande di ricerca alla base del presente volume concernono le forme di circolazione delle immagini negli ambienti mediali contemporanei e lo studio dei dispositivi che le rendono possibili. Sul piano metodologico, si pone al centro dell'interesse il ruolo che - ai fini di questa ricerca - possono assumere gli studi di cultura visuale, analizzando e problematizzando gli strumenti d'indagine che possono derivare da questo campo di ricerca interdisciplinare, considerando anche le differenze che caratterizzano la scuola continentale e quella anglo-americana. Sul piano degli oggetti di studio, un ruolo strategico (tra i numerosi ambienti mediali contemporanei) è attribuito ai social media: in particolare si indaga l'operatività del soggetto contemporaneo e la sua attitudine a intervenire (anche) per mezzo delle immagini all'interno di numerosi contesti discorsivi che vengono a configurarsi nello spazio della Rete. L'approdo a una ricerca di tipo "ecologico" nella seconda parte del volume (che intreccia tra di loro l'ecologia dell'immagine, l'ecologia dei media e l'ecologia della percezione) è la conseguenza più diretta della riflessione metodologica che si sviluppa nella prima: un tentativo di applicare un metodo di ricerca interdisciplinare, dinamico e relazionale all'analisi dell'ecosistema mediale contemporaneo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.