Parlare di Minori Stranieri non Accompagnati, MSNA, significa di solito declinare sia le prassi di intervento che le rappresentazioni dei bisogni al genere maschile. La migrazione di MSNA di sesso femminile, il 7% (Report Ministero del Lavoro 30/11/2017) della popolazione migrante sul territorio italiano, ci presenta un fenomeno abbastanza omogeneo, che ha bisogno di buone prassi, particolari e ad hoc, proprio per superare percezione emergenziale e deleteri generalismi. In prevalenza le minori straniere accolte sono vittime di tratta e, proprio per questo, rappresentano un business irrinunciabile per i trafficanti e per la rete criminale. Queste giovani donne, il più delle volte, sono rese invisibili dalla rete che gestisce e organizza il loro viaggio in Italia e, conseguentemente, rende difficile l'emersione, il supporto e la presa in carico da parte dei servizi sociali. Il saggio intende prendere in esame, come caso di studio, le buone pratiche di accoglienza e integrazione di MSNA nigeriane vittime di tratta presenti nel territorio di Cori (Latina) e dei processi di scarsità, di sfiducia (Vacchiano, 2012) e di resistenza (Theodossopoulos, 2014) che le MSNA attivano al fine di gestire il disagio della migrazione e ricomporre i traumi psico-fisici della loro condizione.
Bianchi, L., Pesce, M. (2018). Rincollare la tazzina. Le buone pratiche dell'accoglienza e processi di resilienza delle MSNA nigeriane vittime di tratta nel territorio pontino. In IDOS, Istituto di Studi Politici "S. Pio V" (a cura di), Osservatorio Romano sulle Migrazioni. Tredicesimo rapporto (pp. 63-68). Roma : IDOS.
Rincollare la tazzina. Le buone pratiche dell'accoglienza e processi di resilienza delle MSNA nigeriane vittime di tratta nel territorio pontino
Bianchi L.;Pesce M.
2018-01-01
Abstract
Parlare di Minori Stranieri non Accompagnati, MSNA, significa di solito declinare sia le prassi di intervento che le rappresentazioni dei bisogni al genere maschile. La migrazione di MSNA di sesso femminile, il 7% (Report Ministero del Lavoro 30/11/2017) della popolazione migrante sul territorio italiano, ci presenta un fenomeno abbastanza omogeneo, che ha bisogno di buone prassi, particolari e ad hoc, proprio per superare percezione emergenziale e deleteri generalismi. In prevalenza le minori straniere accolte sono vittime di tratta e, proprio per questo, rappresentano un business irrinunciabile per i trafficanti e per la rete criminale. Queste giovani donne, il più delle volte, sono rese invisibili dalla rete che gestisce e organizza il loro viaggio in Italia e, conseguentemente, rende difficile l'emersione, il supporto e la presa in carico da parte dei servizi sociali. Il saggio intende prendere in esame, come caso di studio, le buone pratiche di accoglienza e integrazione di MSNA nigeriane vittime di tratta presenti nel territorio di Cori (Latina) e dei processi di scarsità, di sfiducia (Vacchiano, 2012) e di resistenza (Theodossopoulos, 2014) che le MSNA attivano al fine di gestire il disagio della migrazione e ricomporre i traumi psico-fisici della loro condizione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.