Il Logos, al quale ci si riferirà nell’articolo proposto, assume proprio questa dimensione. Egli si denota quale senso primario che delimita i contorni delle forme percepite, siano esse di natura materiale o spirituale, definendole proprio grazie al suo intervento che le rende riconoscibili all’occhio e al cuore umano fino a trasformarle in materia suscettibile di attribuzione nominale e semantica. Il Logos è quindi il principio ordinatore dell’universo, che attraverso la parola divina è stato profuso in tutte le manifestazioni fenomeniche. Senza di esso non potremmo giungere ad alcuna significazione. Durante la trattazione del tema ci si riferirà spesso al Logos come “Parola”, differenziandolo dalla “parola” comunemente intesa come valore nominale che identifica qualcosa e che, in questa sede verrà indicata con l’iniziale minuscola al fine di non confondere il lettore.
Olivieri, F. (2010). La libertà della parola. M@GM@, 8(2).
La libertà della parola
Fabio Olivieri
2010-01-01
Abstract
Il Logos, al quale ci si riferirà nell’articolo proposto, assume proprio questa dimensione. Egli si denota quale senso primario che delimita i contorni delle forme percepite, siano esse di natura materiale o spirituale, definendole proprio grazie al suo intervento che le rende riconoscibili all’occhio e al cuore umano fino a trasformarle in materia suscettibile di attribuzione nominale e semantica. Il Logos è quindi il principio ordinatore dell’universo, che attraverso la parola divina è stato profuso in tutte le manifestazioni fenomeniche. Senza di esso non potremmo giungere ad alcuna significazione. Durante la trattazione del tema ci si riferirà spesso al Logos come “Parola”, differenziandolo dalla “parola” comunemente intesa come valore nominale che identifica qualcosa e che, in questa sede verrà indicata con l’iniziale minuscola al fine di non confondere il lettore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.