Il saggio indaga alcuni casi della poesia francese degli ultimi decenni in cui il numero partecipa come corpo concreto alla strutturazione dell’oggetto poetico. Nella prima parte sono analizzati esempi di un uso tautologico dei numeri (Jacques Roubaud, Pierre Garnier). Segue, nella seconda parte, lo studio di casi in cui il numero serve per costruire ritratti inediti (Jacques Roubaud, Anne-James Chaton). La terza parte, infine, mette in dialogo lavori in cui i numeri si cumulano per suggerire, in modi sempre diversi, la vertigine dell’infinito o del non-finito (Jean-Michel Espitallier, Jacques Roubaud con On Kawara e Roman Opalka). Da un punto di vista teorico, il saggio afferma un riassetto epistemico tra poïesis e mathesis nel senso di una loro fattuale convergenza.
Magno, L. (2019). Tautologie, ritratti, teoremi. Modulazioni sui numeri nella poesia francese tra XX e XXI secolo (con Jacques Roubaud in filigrana). IL CONFRONTO LETTERARIO, 72, 349-368.
Tautologie, ritratti, teoremi. Modulazioni sui numeri nella poesia francese tra XX e XXI secolo (con Jacques Roubaud in filigrana)
Luigi Magno
2019-01-01
Abstract
Il saggio indaga alcuni casi della poesia francese degli ultimi decenni in cui il numero partecipa come corpo concreto alla strutturazione dell’oggetto poetico. Nella prima parte sono analizzati esempi di un uso tautologico dei numeri (Jacques Roubaud, Pierre Garnier). Segue, nella seconda parte, lo studio di casi in cui il numero serve per costruire ritratti inediti (Jacques Roubaud, Anne-James Chaton). La terza parte, infine, mette in dialogo lavori in cui i numeri si cumulano per suggerire, in modi sempre diversi, la vertigine dell’infinito o del non-finito (Jean-Michel Espitallier, Jacques Roubaud con On Kawara e Roman Opalka). Da un punto di vista teorico, il saggio afferma un riassetto epistemico tra poïesis e mathesis nel senso di una loro fattuale convergenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.