Sometimes the ornamentation of a codex is difficult to interpret, incomplete, or suffers from defective execution, giving rise to misunderstadings and errors in the subsequent tradition. At other times, however, ornamentation provides useful hints as to the origins of a manuscript, as in the case of Vatican Ross. 550, which contains Polybius’ Histories translated into Latin by Niccolò Perotti. This manuscript, just like mss. Laur. LXV 39 and Bodmer 139, was assembled halfway through the sixth decade of the fifteenth century in the workshop of Vespasiano da Bisticci.

Talora la decorazione di un codice risulta di difficile interpretazione o non è stata completata o è stata effettuata in maniera difettosa, ingenerando fraintendimenti ed errori nella tradizione successiva. Altre volte, invece, la decorazione fornisce elementi utili per determinare l’origine di un manoscritto: è il caso del Vaticano Ross. 550 che contiene la traduzione latina delle Historiae di Polibio realizzata da Niccolò Perotti e che, come il Laur. LXV 39 e il Bodmer 139, fu allestito intorno alla metà del sesto decennio del Quattrocento nella bottega di Vespasiano da Bisticci.

D'Alessandro, P. (2020). Il silenzio dei codici. Decorazioni misteriose, impertinenti, mancanti. In M.N. Maria Silvana Celentano (a cura di), Images et voix du silence dans le monde gréco-romain / Immagini e voci del silenzio nel mondo greco-romano (pp. 295-319). Besançon : Presses universitaores de Franche-Comté.

Il silenzio dei codici. Decorazioni misteriose, impertinenti, mancanti

Paolo D'ALESSANDRO
2020-01-01

Abstract

Sometimes the ornamentation of a codex is difficult to interpret, incomplete, or suffers from defective execution, giving rise to misunderstadings and errors in the subsequent tradition. At other times, however, ornamentation provides useful hints as to the origins of a manuscript, as in the case of Vatican Ross. 550, which contains Polybius’ Histories translated into Latin by Niccolò Perotti. This manuscript, just like mss. Laur. LXV 39 and Bodmer 139, was assembled halfway through the sixth decade of the fifteenth century in the workshop of Vespasiano da Bisticci.
2020
9782848677262
Talora la decorazione di un codice risulta di difficile interpretazione o non è stata completata o è stata effettuata in maniera difettosa, ingenerando fraintendimenti ed errori nella tradizione successiva. Altre volte, invece, la decorazione fornisce elementi utili per determinare l’origine di un manoscritto: è il caso del Vaticano Ross. 550 che contiene la traduzione latina delle Historiae di Polibio realizzata da Niccolò Perotti e che, come il Laur. LXV 39 e il Bodmer 139, fu allestito intorno alla metà del sesto decennio del Quattrocento nella bottega di Vespasiano da Bisticci.
D'Alessandro, P. (2020). Il silenzio dei codici. Decorazioni misteriose, impertinenti, mancanti. In M.N. Maria Silvana Celentano (a cura di), Images et voix du silence dans le monde gréco-romain / Immagini e voci del silenzio nel mondo greco-romano (pp. 295-319). Besançon : Presses universitaores de Franche-Comté.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/362020
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact