Esaminiamo ancora una parola che diffonde pregiudizi: sempre più spesso, ciò che è semplicemente sessuale viene fatto passare per sessista. Ad esempio (ma basta sfogliare i giornali per trovarne altri), il 19 febbraio l'edizione siciliana di Repubblica titolava un articolo così: Ragusa, pubblicità sessista per uno scooter: pioggia di proteste.[1] Oltre a Repubblica, hanno dato la notizia con le stesse parole, e in particolare usando tutte il termine sessista, decine di grandi e piccole testate online. Si trattava di questo cartellone: Una donna seminuda a bordo della moto, accanto a uno slogan volgare. Il sindaco diffida l'azienda e invia un esposto all'istituto di autodisciplina. Indignazione sui social, spiega l'autrice dell'articolo. Tutto abbastanza vero, compreso il fatto che lo slogan è da molti percepito come volgare, perché riferito esplicitamente al sesso. In che senso sessuale significhi volgare, e a quale grado di esplicitezza sessuale inizi il volgare, è ovviamente questione di gusti e di tradizioni; ma è certo che nella nostra particolare civiltà quel che è sessuale è tuttora dai più considerato goffo e di cattivo gusto. Per questo a molti il cartellone non sembra spiritoso, come accadrebbe se la battuta riguardasse qualsiasi altra cosa, ma appare volgare, perché riguarda il sesso. Tuttavia, a leggere l'articolo, sembra che ci sia un po' di confusione non solo da parte di chi lo scrive, ma anche dell'amministrazione pubblica che è intervenuta:
lombardi vallauri, E. (2020). LE PAROLE DELLA LAICITÀ - Sessista non coincide con sessuale. MICROMEGA.
LE PAROLE DELLA LAICITÀ - Sessista non coincide con sessuale
lombardi vallauri, edoardo
2020-01-01
Abstract
Esaminiamo ancora una parola che diffonde pregiudizi: sempre più spesso, ciò che è semplicemente sessuale viene fatto passare per sessista. Ad esempio (ma basta sfogliare i giornali per trovarne altri), il 19 febbraio l'edizione siciliana di Repubblica titolava un articolo così: Ragusa, pubblicità sessista per uno scooter: pioggia di proteste.[1] Oltre a Repubblica, hanno dato la notizia con le stesse parole, e in particolare usando tutte il termine sessista, decine di grandi e piccole testate online. Si trattava di questo cartellone: Una donna seminuda a bordo della moto, accanto a uno slogan volgare. Il sindaco diffida l'azienda e invia un esposto all'istituto di autodisciplina. Indignazione sui social, spiega l'autrice dell'articolo. Tutto abbastanza vero, compreso il fatto che lo slogan è da molti percepito come volgare, perché riferito esplicitamente al sesso. In che senso sessuale significhi volgare, e a quale grado di esplicitezza sessuale inizi il volgare, è ovviamente questione di gusti e di tradizioni; ma è certo che nella nostra particolare civiltà quel che è sessuale è tuttora dai più considerato goffo e di cattivo gusto. Per questo a molti il cartellone non sembra spiritoso, come accadrebbe se la battuta riguardasse qualsiasi altra cosa, ma appare volgare, perché riguarda il sesso. Tuttavia, a leggere l'articolo, sembra che ci sia un po' di confusione non solo da parte di chi lo scrive, ma anche dell'amministrazione pubblica che è intervenuta:I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.