In the last few years the new television series was considered as an important subject in the field of both Television and Media Studies, which have highlighted its complexity considered as a key concept emphasizing not only on a narrative basis but also on the basis of audience reception. Taking into account those aspects and also considering the current context of media convergence, this essay intends to propose the analysis of the American tv series American Vandal - broadcast by Netflix between 2017 and 2018 – considered as a representative and innovative product within the so-called “complex television". The TV series, which takes place in a school setting, revolves around the world of teenagers but stands out from the majority of other contemporary teen dramas because of its original style and insights which make American Vandal a very interesting and topical product.

Negli ultimi anni la nuova serialità si è confermata un oggetto di studio privilegiato sia per i Television Studies che per i Media Studies, che ne hanno messo in luce la complessità intesa come una caratteristica-chiave, riscontrabile non solo a livello di struttura narrativa, ma anche delle pratiche di consumo e fruizione. Tenendo conto di questi aspetti, come del contesto imprescindibile della convergenza dei media, l’articolo propone come caso di studio la serie statunitense American Vandal -distribuita da Netflix tra il 2017 e il 2018 – considerata un prodotto rappresentativo e al tempo stesso innovativo all’interno della cosiddetta “Complex Television”. La serie, ambientata in un contesto scolastico, ruota intorno al mondo dell’adolescenza ma si distingue dalla maggior parte degli odierni teen drama sia per l’originalità dell’approccio formale che per le riflessioni proposte, che la rendono un prodotto particolarmente interessante e di attualità. Attraverso lo stile del mockumentary, infatti, che gioca con gli stilemi dei generi e si serve di alcune estetiche tipiche del documentario in chiave satirica, American Vandal mostra da un lato i limiti e le contraddizioni del sistema scolastico americano, dall’altro riflette su alcuni aspetti chiave del contesto “postmediale” contemporaneo, e sui principali meccanismi della cultura della convergenza e della “partecipazione” che lo caratterizzano.

Domenici, V. (2019). “An evil has been committed”. Complessità e portato educativo della serie American Vandal tra mockumentary, satira e metalinguismo. CINERGIE, 157-164.

“An evil has been committed”. Complessità e portato educativo della serie American Vandal tra mockumentary, satira e metalinguismo.

Valentina Domenici
2019-01-01

Abstract

In the last few years the new television series was considered as an important subject in the field of both Television and Media Studies, which have highlighted its complexity considered as a key concept emphasizing not only on a narrative basis but also on the basis of audience reception. Taking into account those aspects and also considering the current context of media convergence, this essay intends to propose the analysis of the American tv series American Vandal - broadcast by Netflix between 2017 and 2018 – considered as a representative and innovative product within the so-called “complex television". The TV series, which takes place in a school setting, revolves around the world of teenagers but stands out from the majority of other contemporary teen dramas because of its original style and insights which make American Vandal a very interesting and topical product.
2019
Negli ultimi anni la nuova serialità si è confermata un oggetto di studio privilegiato sia per i Television Studies che per i Media Studies, che ne hanno messo in luce la complessità intesa come una caratteristica-chiave, riscontrabile non solo a livello di struttura narrativa, ma anche delle pratiche di consumo e fruizione. Tenendo conto di questi aspetti, come del contesto imprescindibile della convergenza dei media, l’articolo propone come caso di studio la serie statunitense American Vandal -distribuita da Netflix tra il 2017 e il 2018 – considerata un prodotto rappresentativo e al tempo stesso innovativo all’interno della cosiddetta “Complex Television”. La serie, ambientata in un contesto scolastico, ruota intorno al mondo dell’adolescenza ma si distingue dalla maggior parte degli odierni teen drama sia per l’originalità dell’approccio formale che per le riflessioni proposte, che la rendono un prodotto particolarmente interessante e di attualità. Attraverso lo stile del mockumentary, infatti, che gioca con gli stilemi dei generi e si serve di alcune estetiche tipiche del documentario in chiave satirica, American Vandal mostra da un lato i limiti e le contraddizioni del sistema scolastico americano, dall’altro riflette su alcuni aspetti chiave del contesto “postmediale” contemporaneo, e sui principali meccanismi della cultura della convergenza e della “partecipazione” che lo caratterizzano.
Domenici, V. (2019). “An evil has been committed”. Complessità e portato educativo della serie American Vandal tra mockumentary, satira e metalinguismo. CINERGIE, 157-164.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/363789
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