Nella più recente giurisprudenza di legittimità si stanno progressivamente consolidando degli orientamenti che, con particolare riguardo alle attività plurisoggettive, sembrerebbero “riscoprire” una responsabilità penale per colpa maggiormente allineata, rispetto al passato, non solo a una più solida sistematica del reato colposo, ma anche alle indicazioni derivanti dal principio di personalità della responsabilità penale. Si tratta, più esattamente, di alcune tendenze registratesi in materia di principio di affidamento, di cooperazione colposa e di concorso colposo nel reato doloso. Sul versante del legittimo affidamento, con specifico riferimento all’attività medica in équipe, sono sempre più frequenti le pronunce che valorizzano il ruolo svolto dal singolo sanitario, richiedendo una puntuale descrizione della condotta penalmente rilevante. Quanto alla cooperazione colposa, quella “pretesa di interazione prudente” che dovrebbe guidare nella ripartizione delle responsabilità all’interno di organizzazioni complesse, sembra valorizzare una struttura normativa della colpa penale che, stabilizzatasi sul piano della responsabilità monosoggettiva, risultava appannata, anche solo a livello ricostruttivo, su quello della partecipazione criminosa. L’inversione di rotta registratasi in riferimento all’ammissibilità di un concorso colposo in delitto doloso, infine, “libera” il concorso di persone dall’ingombrante onere di questioni che già lo schema del reato colposo monosoggettivo riesce a risolvere, senza lasciar residuare intollerabili lacune sostanziali.
Massaro, A. (2020). Colpa penale e attività plurisoggettive nella più recente giurisprudenza: principio di affidamento, cooperazione colposa e concorso colposo nel delitto doloso. LA LEGISLAZIONE PENALE, 1-24.
Colpa penale e attività plurisoggettive nella più recente giurisprudenza: principio di affidamento, cooperazione colposa e concorso colposo nel delitto doloso
antonella massaro
2020-01-01
Abstract
Nella più recente giurisprudenza di legittimità si stanno progressivamente consolidando degli orientamenti che, con particolare riguardo alle attività plurisoggettive, sembrerebbero “riscoprire” una responsabilità penale per colpa maggiormente allineata, rispetto al passato, non solo a una più solida sistematica del reato colposo, ma anche alle indicazioni derivanti dal principio di personalità della responsabilità penale. Si tratta, più esattamente, di alcune tendenze registratesi in materia di principio di affidamento, di cooperazione colposa e di concorso colposo nel reato doloso. Sul versante del legittimo affidamento, con specifico riferimento all’attività medica in équipe, sono sempre più frequenti le pronunce che valorizzano il ruolo svolto dal singolo sanitario, richiedendo una puntuale descrizione della condotta penalmente rilevante. Quanto alla cooperazione colposa, quella “pretesa di interazione prudente” che dovrebbe guidare nella ripartizione delle responsabilità all’interno di organizzazioni complesse, sembra valorizzare una struttura normativa della colpa penale che, stabilizzatasi sul piano della responsabilità monosoggettiva, risultava appannata, anche solo a livello ricostruttivo, su quello della partecipazione criminosa. L’inversione di rotta registratasi in riferimento all’ammissibilità di un concorso colposo in delitto doloso, infine, “libera” il concorso di persone dall’ingombrante onere di questioni che già lo schema del reato colposo monosoggettivo riesce a risolvere, senza lasciar residuare intollerabili lacune sostanziali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.