We observe, in particular in the Northern countries and, specifically, in Europe – in urban and rural areas - an ever increasing and drastic landscape reshaping. Generally, it is the effect of very rapid changes in the environment and society, linked to factors such as: development strategies, policies based on utilitarian and competitive logic, privatization of public places and commons, commodification and large-scale production models. The result is that people suffer tremendous changes in their life context, misplace sense and values of their landscape, and lose their territorial identity and sovereignty, although they formally continue to be the owner of their residences and lands. Landscape transformation, dispossession and mystification, historically produced by the industrialization and urbanization process, are pervasively advancing at a stunning speed due to neoliberal globalisation. Therefore, considering that the well-known «land grabbing» concept is not adequate to describe the observed phenomenon, we propose a suitable conceptual frame based on four cornerstones: the rapid and drastic reshape of landscape; the «indirect» grabbing acts and tools; the exogenous promoters; the territorial conflicts between the inhabitants and developers. Landscape Grabbing. Un nuovo concetto per l’analisi geografica? Nei Paesi del Nord e, specificamente, in Europa si osserva – nelle aree rurali e in quelle urbane – una sempre più diffusa e drastica modificazione del paesaggio causata da trasformazioni sociali e ambientali molto rapide. Queste generalmente sono il prodotto di strategie di sviluppo, politiche basate sulla logica competitiva e utilitarista, privatizzazione di beni e spazi pubblici, mercificazione e modelli di produzione su larga scala. La popolazione – benché continui a essere formalmente proprietaria di case e terre – subisce cambiamenti significativi nei propri luoghi di vita, smarrimento di senso e valori legati al paesaggio, perdita di identità e sovranità territoriale. La mistificazione, l’espropriazione e la trasformazione del paesaggio, prodotte dai processi di industrializzazione e urbanizzazione, a causa della globalizzazione neoliberista, si diffondono a una velocità sbalorditiva e in maniera pervasiva. Il concetto di land grabbing non è adeguato a descrivere il fenomeno osservato. Si propone quindi un quadro concettuale basato su quattro pilastri: il rapido e drastico cambiamento del paesaggio, atti e strumenti di appropriazione «indiretta», promotori esogeni, conflitti territoriali fra promotori/sostenitori e abitanti.
Ciervo, M., Cerreti, C. (2020). Landscape Grabbing. A New Concept for Geographical Analysis?. GEOTEMA, 2020(supplemento S/3), 123-130.
Landscape Grabbing. A New Concept for Geographical Analysis?
CLAUDIO CERRETI
2020-01-01
Abstract
We observe, in particular in the Northern countries and, specifically, in Europe – in urban and rural areas - an ever increasing and drastic landscape reshaping. Generally, it is the effect of very rapid changes in the environment and society, linked to factors such as: development strategies, policies based on utilitarian and competitive logic, privatization of public places and commons, commodification and large-scale production models. The result is that people suffer tremendous changes in their life context, misplace sense and values of their landscape, and lose their territorial identity and sovereignty, although they formally continue to be the owner of their residences and lands. Landscape transformation, dispossession and mystification, historically produced by the industrialization and urbanization process, are pervasively advancing at a stunning speed due to neoliberal globalisation. Therefore, considering that the well-known «land grabbing» concept is not adequate to describe the observed phenomenon, we propose a suitable conceptual frame based on four cornerstones: the rapid and drastic reshape of landscape; the «indirect» grabbing acts and tools; the exogenous promoters; the territorial conflicts between the inhabitants and developers. Landscape Grabbing. Un nuovo concetto per l’analisi geografica? Nei Paesi del Nord e, specificamente, in Europa si osserva – nelle aree rurali e in quelle urbane – una sempre più diffusa e drastica modificazione del paesaggio causata da trasformazioni sociali e ambientali molto rapide. Queste generalmente sono il prodotto di strategie di sviluppo, politiche basate sulla logica competitiva e utilitarista, privatizzazione di beni e spazi pubblici, mercificazione e modelli di produzione su larga scala. La popolazione – benché continui a essere formalmente proprietaria di case e terre – subisce cambiamenti significativi nei propri luoghi di vita, smarrimento di senso e valori legati al paesaggio, perdita di identità e sovranità territoriale. La mistificazione, l’espropriazione e la trasformazione del paesaggio, prodotte dai processi di industrializzazione e urbanizzazione, a causa della globalizzazione neoliberista, si diffondono a una velocità sbalorditiva e in maniera pervasiva. Il concetto di land grabbing non è adeguato a descrivere il fenomeno osservato. Si propone quindi un quadro concettuale basato su quattro pilastri: il rapido e drastico cambiamento del paesaggio, atti e strumenti di appropriazione «indiretta», promotori esogeni, conflitti territoriali fra promotori/sostenitori e abitanti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.