L’articolo analizza i testi memorialistici di Boris Schnaiderman, nei quali l’autore ricostruisce la sua esperienza in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. "Caderno Italiano" e, soprattutto, "Guerra em Surdina" presentano la guerra in termini affini a quanto formulato da Rachel Bespaloff e Simone Weil nei loro saggi dedicati all’Iliade. Poco interessato a fornire un’immagine edificante della Força Expedicionária Brasileira, Schnaiderman presenta il combattente della Seconda guerra mondiale soggiogato dall’automatismo della violenza e, al pari degli eroi omerici, sottomesso al dominio della forza.
DE MARCHIS, G. (2019). «Tudo o que eu fizer nesse turbilhão será obra de um outro». L’esperienza della forza in Boris Schnaiderman. LETTERATURE D'AMERICA, 176-177, 55-70.
«Tudo o que eu fizer nesse turbilhão será obra de um outro». L’esperienza della forza in Boris Schnaiderman
Giorgio de Marchis
2019-01-01
Abstract
L’articolo analizza i testi memorialistici di Boris Schnaiderman, nei quali l’autore ricostruisce la sua esperienza in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. "Caderno Italiano" e, soprattutto, "Guerra em Surdina" presentano la guerra in termini affini a quanto formulato da Rachel Bespaloff e Simone Weil nei loro saggi dedicati all’Iliade. Poco interessato a fornire un’immagine edificante della Força Expedicionária Brasileira, Schnaiderman presenta il combattente della Seconda guerra mondiale soggiogato dall’automatismo della violenza e, al pari degli eroi omerici, sottomesso al dominio della forza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.