Nel Sal 88 il salmista lamenta la sua condizione di «quasi morte» e lo fa in termini tali da innalzare una sorta di preghiera senza sbocco, tanto più enigmatica quanto meno sembrano comparire – all'interno del testo – segni evidenti di speranza. Tra le numerose immagini o metafore che l'io orante utilizza per descrivere la sua condizione, il presente contributo si propone di indagarne una poco studiata: quella della morte come oblio. Dopo aver identificato la struttura e la logica interna del testo, l'analisi si concentra su quei versetti (vv. 4-6.11-13) dove tale metafora appare più chiaramente, per poi tentare, nelle conclusioni, di coglierne la funzione all'interno dell'insieme del salmo e, più in generale, nel contesto immediato in cui è inserito il Sal 88 (Sal 84-89 e, in genere, il III libro del Salterio). L'accostamento tra morte e oblio rivela come l'orante – al tempo stesso un io personale e comunitario – si percepisca confinato in una sorta di condizione liminare, sulle soglie dell'abbandono definitivo da parte di Dio, condizione che viene concepita e, quindi, rappresentata come morte.

Pavan, M. (2017). La morte come oblio nel Sal 88. Studio di una metafora nel suo contesto. RIVISTA BIBLICA, 65, 71-99.

La morte come oblio nel Sal 88. Studio di una metafora nel suo contesto

marco pavan
2017-01-01

Abstract

Nel Sal 88 il salmista lamenta la sua condizione di «quasi morte» e lo fa in termini tali da innalzare una sorta di preghiera senza sbocco, tanto più enigmatica quanto meno sembrano comparire – all'interno del testo – segni evidenti di speranza. Tra le numerose immagini o metafore che l'io orante utilizza per descrivere la sua condizione, il presente contributo si propone di indagarne una poco studiata: quella della morte come oblio. Dopo aver identificato la struttura e la logica interna del testo, l'analisi si concentra su quei versetti (vv. 4-6.11-13) dove tale metafora appare più chiaramente, per poi tentare, nelle conclusioni, di coglierne la funzione all'interno dell'insieme del salmo e, più in generale, nel contesto immediato in cui è inserito il Sal 88 (Sal 84-89 e, in genere, il III libro del Salterio). L'accostamento tra morte e oblio rivela come l'orante – al tempo stesso un io personale e comunitario – si percepisca confinato in una sorta di condizione liminare, sulle soglie dell'abbandono definitivo da parte di Dio, condizione che viene concepita e, quindi, rappresentata come morte.
2017
Pavan, M. (2017). La morte come oblio nel Sal 88. Studio di una metafora nel suo contesto. RIVISTA BIBLICA, 65, 71-99.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/368826
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